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Covid in Italia, dall’inizio dell’emergenza ad oggi quasi 90mila medici ed infermieri positivi

Covid in Italia, dall'inizio dell'emergenza ad oggi quasi 90mila medici ed infermieri positivi. Il report dell'Iss

Dall’inizio dell’emergenza legata al covid ad oggi, in Italia sono risultati positivi quasi 90mila medici ed infermieri. Lo rilevano i dati sulla Sorveglianza pubblicati dall’Iss.

Covid in Italia, quasi 90mila medici ed infermieri positivi

Dallo studio emerge che sugli oltre 2 milioni di contagi da coronavirus – registrati in Italia – 89.879 hanno coinvolto medici e infermieri, la categoria per cui sono appena iniziate le vaccinazioni anti Covid, col V-Day del 27 dicembre. Negli ultimi trenta giorni, inoltre, si sono ammalati di Covid ben 16.923 operatori dei quasi 90.000 contagiati totali in Italia.

Iss smonta fake news sul vaccini anti Covid

Ecco le principali fake news sul vaccini anti Covid:

I vaccini anti Sars-CoV-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri. FALSO.

I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. L’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha approvato oggi il primo vaccino contro SARS-Cov-2.

E’ inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace. FALSO.

Non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, quella, per intenderci, prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle. Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficace.

I vaccini costano tanto, potranno vaccinarsi solo i ricchi. FALSO.

I vaccini in Italia saranno resi disponibili gratuitamente per tutti i cittadini, a partire dalle categorie individuate come prioritarie. La vaccinazione, seppur con tempi diversi, sarà offerta a tutti.

Il vaccino a RNA è pericoloso perché modifica il codice genetico. FALSO.

Il compito dell’RNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama “messaggero”. In questo caso l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo grazie alla vaccinazione produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso.

Il vaccino è inutile perché l’immunità dura solo poche settimane. FALSO.

La protezione indotta dai vaccini, sulla base dei dati emersi durante le sperimentazioni, durerà alcuni mesi. Solo quando il vaccino sarà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione antipneumococcica o se sarà necessario sottoporsi a richiami.

Il vaccino è inutile perché non uccide il virus e non ferma l’epidemia. FALSO.

Lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo contro il virus in modo che qualora dovesse venirne in contatto sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace.

 Dopo la vaccinazione potrò finalmente evitare di indossare la mascherina e potrò incontrare parenti e amici in libertà. FALSO.

Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.


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