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Napoli, la rivolta dei tassisti: “Il Comune non fa rispettare la legge”

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NAPOLI. I tassisti si sono dati appuntamento alle nove di sera al posteggio riserva dell’aeroporto. Pronti alla mobilitazione generale ed allo sciopero, entro metà marzo, contro il Comune che nulla fa per far rispettare la legge 2192 che regolamenta il servizio pubblico.

Tassisti pronti allo sciopero

Il blitz dei finanzieri dell’Antitrust nelle quattro radiotaxi principali della città in seguito ad una segnalazione di Mytaxi ha agitato gli animi dei tassisti e ha fatto partire l’offensiva.

L’istruttoria aperta dall’Antitrust riguarda un presunto cartello lesivo della concorrenza messo in piedi dalle quattro radiotaxi napoletane che di fatto hanno impedito ai tassisti di utilizzare la doppia piattaforma. Chi ha il tablet del radiotaxi non può utilizzare Mytaxi. In 250, dati ufficiali forniti dalla multinazionale hanno scelto di cambiare e provare questa nuova applicazione, nata nel 2009 che conta in tutta Europa 100mila tassisti e 10 milioni di passeggeri. Da novembre, quando è partito il servizio a Napoli, ha oggi 250 hanno aderito alla piattaforma anche se a ritmi più lenti rispetto ai primi mesi.

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