Arriva il ponte più lungo della storia. Aprile sarà un mese da incorniciare per gli studenti italiani: è infatti in arrivo il ponte di Pasqua e Primo maggio più lungo della storia, quando in alcune regioni le scuole resteranno chiuse per più di 10 giorni, dal 18 aprile fino al 2 maggio.
Pasqua 2019: il ponte più lungo della storia
Un anticipo, dunque, di vacanze estive: poiché Pasqua cade quest’anno domenica 21 aprile, molto più tardi rispetto agli anni precedenti, e lo stop alle lezioni è previsto fino a martedì 23, la maggior parte delle regioni allungano fino al 25 aprile, festa della Liberazione e, essendo il 26 venerdì, chi non va poi a scuola il sabato, torna sui banchi direttamente il lunedì successivo.
Infine il 1 maggio è mercoledì, consentendo un ulteriore mini ponte. Ecco la situazione regione per regione, così come comunicato dal sito ufficiale del Miur.
Ecco il calendario del ponte
Dal momento, che le scuole godono di una certa autonomia, ogni regione ed anche provincia autonoma può decidere, infatti, quali giorni chiudere le scuole, ma in tutte ci sarà più di un ponte per riposarsi:
- Val d’Aosta – dal 18 aprile 2019 al 24 aprile 2019;
- Provincia autonoma di Trento – dal 19 al 27 aprile 2019;
- Bolzano – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Veneto – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Friuli Venezia – Giulia – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Piemonte – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Lombardia – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Liguria – dal 18 al 22 aprile 2019;
- Emilia – Romagna – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Toscana – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Umbria – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Lazio – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Abruzzo – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Marche – dal 18 al 23 aprile 2019;
- Campania – dal 18 al 27 aprile 2019;
- Molise – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Basilicata – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Calabria – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Puglia – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Sicilia – dal 18 al 24 aprile 2019;
- Sardegna – dal 18 al 23 aprile 2019.
Come si vede, i più fortunati sono gli studenti e i docenti di Campania e di Trento, che rientrano il 29 aprile. Il 26 aprile tocca, invece, a Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.