Operaio ingrato ruba soldi alla ditta con la scheda del carburante. Vari debiti, un capo troppo comprensivo ed un benzinaio corrotto. Sembra quasi una barzelletta!
Operaio ingrato ruba soldi alla ditta con la scheda del carburante
Gli agenti della sottosezione autostradale della Polizia Stradale di Fuorigrotta e del Distaccamento di Nola, grazie al coordinamento della Sezione della Polizia Stradale di Napoli hanno denunciato, in stato di libertà, un 34enne vesuviano, operaio di una ditta di trasporti dell’hinterland napoletano, perché responsabile dei reati, in concorso, di indebito utilizzo e ricettazione, nonchè in possesso di coltello a serramanico.
La denuncia
I poliziotti, a seguito della denuncia di furto di una scheda carburante abbinata ad un autocarro in viaggio per un trasporto al nord Italia, hanno svolto delle indagini di polizia giudiziaria. L’aver utilizzato quella scheda, ancor prima che ne fosse denunciato il furto, presso un distributore di carburante in tangenziale, ha consentito agli agenti di identificare il possessore.
Il 34enne, assunto con mansioni di autista, aveva omesso di dichiarare di avere la patente sospesa. Il titolare della ditta, pur di non licenziarlo, avendo capito le esigenze personali dettate dalla necessità di un salario che gli consentisse di assolvere agli obblighi familiari, aveva cambiato il contratto di lavoro da autista ad operaio.
L’ingrato dipendente, che aveva contratto vari debiti, si era impossessato della scheda e aveva effettuato in dieci giorni transazioni per l’acquisto di carburante per l’importo di oltre 5mila euro.
Le transazioni
In un solo minuto erano state effettuate due operazioni per l’importo di 510 euro. Nella circostanza l’operaio, dietro compenso di 10 euro al benzinaio di turno, aveva simulato l’erogazione di carburante ricevendo in cambio la corrispettiva somma in denaro, utilizzando la scheda come se fosse una carta di credito.