É allarme inquinamento nel Golfo di Napoli. In questi mesi il tema della plastica e del mare inquinato è diventato di strettissima attualità e Napoli può “vantare” un record in tal senso. A Portici infatti è stato riscontrato il record di microplastiche presenti nelle acque del Paese, cioè 3,56 per ogni metro cubo.
Inquinamento nel Golfo di Napoli, lo studio
Greenpeace ha realizzato un dossier analizzando la presenza di microplastiche nelle acque italiane. In tal senso, il mare meno inquinato è quello di Capo Rizzuto (Calabria) con 0.06 microplastiche al metro cubo. Bari e Messina (0.2 e 0.12) non sono messe affatto male. A Portici invece tocca il titolo di mare più inquinato.
3,56 microplastiche al metro cubo, distribuite in 43% di polietilene, 6% di polipropilene, 8% di polistirene, 29% di viscosa e 6% di etilene vinil acetato.
I fondali
Il problema non si limita solo alla presenza di microplastiche. Nelle acque campane infatti c’è di tutto: sacchi e sacchetti di immondizia, giocattoli, imballaggi di polistirolo, tessuti, materiali elastici, cd con tanto di custodia.