Scacco al clan Mazzarella: tre persone arrestate al rione Sanità. C’è una prima risposta investigativa da parte dello Stato finalizzata ad impedire nuovi raid tra i vicoli.
Camorra, scacco al clan Mazzarella: tre arresti
È l’alba di ieri mattina quando la Dda firma tre decreti di fermo. Estorsione è l’accusa che costa il carcere a carico di ma nella richiesta di convalida del fermo c’è molto altro.
Si fa riferimento alla presunta appartenenza dei tre soggetti al clan Mazzarella, alla loro presunta capacità di orbitare nel cartello che da qualche settimana sta facendo spalle larghe nel centro storico di Napoli.
Ma i tre fermi di ieri mattina non sono l’unica svolta investigativa in queste ore. Dalla Sanità a piazza Trieste e Trento, dalle stese per i vicoli del centro antico, agli agguati in una zona che fa da crocevia obbligato per turisti e visitatori in cerca di monumenti antichi, boutique e caffè d’epoca.
È stato il gip Fabrizio Finamore a firmare tre ordinanze di custodia cautelare a carico di Domenico Russo (classe 2000, già detenuto), ma anche di Simone Aldobrandi (suo stretto congiunto, entrambi sono originari del Pallonetto di Santa Lucia), e a carico di Salvatore Puggillo. Stando alla ricostruzione del pool anticamorra, i tre sono responsabili del ferimento – a colpi di arma da fuoco – di Gennaro Marzio, consumato in via Toledo lo scorso 23 settembre.
