Colpo ai trafficanti di opere d’arte a Napoli. Nell’ambito dell’operazione Antiques, i Carabinieri hanno recuperato tantissimo materiale artistico e arrestato quattro persone. Gli arrestati sono ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere, finalizzata alla ricettazione di opere d’arte. I carabinieri hanno sequestrato beni per un milione e mezzo di euro.
Trafficanti d’arte a Napoli, l’operazione
L’operazione è partita dopo una indagine della procura di Reggio Calabria (diretta dal Giovanni Bombardieri). Le indagini hanno coinvolto molte città nel nord e sud Italia, tra Napoli, Brescia, Catania, Torre del Greco, Arzano, Melito di Napoli, Sant’Antonio Abate, Ischia, Castrezzato (Brescia), Isola del Liri (Frosinone) e Grana (Asti).
Gli arresti
I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale (Tpc) di Cosenza, su ordinanza del gip di Reggio Calabria, hanno disposto gli arresti domiciliari per quattro persone (Luigi Benducci, Pasquale Iuliano, Giuseppe Pedata e Raffaele Petti) e 20 decreti di perquisizione, nei confronti di altrettanti indagati. Sono accusati di ricettazione di opere d’arte, tra dipinti, sculture in bronzo e marmo, oggetti ecclesiastici.
Le opere recuperate
Tre la tante opere recuperate ce ne sono alcune particolarmente importanti. ra queste emerge, appunto, la “Madonna con Bambino” di Scuola Napoletana, rubata nel 2014 in un palazzo nobiliare di Arcevia (Ancona).