Cronaca

Vaccino Moderna: l’Oms, “rinvio per chi è stato contagiato in ultimi 6 mesi”

Il Sage ha emanato una serie di raccomandazioni preliminari sull'uso secondo vaccino a mRna approvato

Si al rinvio della vaccinazione anti Covid per coloro che hanno avuto un’infezione da Sars-Cov-2, documentato da tampone molecolare, negli ultimi 6 mesi. Ad indicarlo sono gli esperti dell’Oms, che ha emanato una serie di raccomandazioni preliminari sull’uso del vaccino Moderna, anch’esso a mRna approvato contro Covid.

Vaccino Covid: le indicazioni dell’Oms su Moderna, “non somministrarlo a donne incinte”

Gli esperti del Sage raccomandano anche di non somministrare il vaccino Moderna alle donne incinte, a meno che i benefici dell’immunizzazione non superino i potenziali rischi, come per le operatrici sanitarie, più esposte al virus, o per le future mamme con altre patologie che le mettono in particolare pericolo di forme gravi di Covid.

Il Sage ha riconosciuto la mancanza di dati sulla sicurezza del vaccino nelle donne che allattano ma, dato il meccanismo d’azione, ritiene improbabile che possa rappresentare un rischio. Gli esperti raccomandano, dunque, che il vaccino venga offerto a una donna che allatta ed è parte di un gruppo per cui la vaccinazione è raccomandata, come ad esempio gli operatori sanitari.

Le indicazioni dell’Oms

Il Sage afferma che l’intervallo fra le due dosi può essere allargato a 42 giorni, se ritenuto necessario per circostanze eccezionali legate al pesante carico di Covid in un Paese. Questo è il limite massimo, l’intervallo più lungo fra le due dosi analizzato nei dati preliminari del trial di fase 3, ma le evidenze sono poche: la maggioranza dei volontari ha ricevuto la seconda dose a una minore distanza dalla prima, avvertono gli esperti.

In ogni caso, il Sage raccomanda di non dimezzare la dose. E ancora, si evidenzia la necessità di somministrare il vaccino solo in contesti in cui eventuali reazioni anafilattiche possano essere trattate. Il Sage ha fornito poi raccomandazioni specifiche sugli stretti limiti di esclusione della vaccinazione e sul periodo di osservazione post-immunizzazione, nonché sulla gestione, sul monitoraggio e sulla segnalazione di eventuali eventi di sicurezza.

No alla vaccinazione per i viaggiatori

No alla vaccinazione anti-Covid per i viaggiatori, a meno che non facciano parte di gruppi a rischio, sostiene l’Oms. In questo momento di scorte molto limitate di vaccino, sottolineano gli esperti, una “corsia preferenziale” per i viaggiatori internazionali minerebbe i principi di equità.

Per questo, ma anche per la mancanza di evidenze che la vaccinazione riduca il rischio di trasmissione del virus, il Sage non raccomanda per ora la vaccinazione dei viaggiatori.


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Il sito del Ministero della Salute

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