Allarme all’ospedale Cotugno di Napoli: non ci sono posti per i pazienti positivi al coronavirus in dialisi. Non è possibile garantire un’assistenza adeguata.
Cotugno, mancano i posti per i pazienti contagiati e in dialisi
L’unità dedicata, presente al Cotugno, dotata di 4 reni artificiali e 4 posti di degenza, è fuori uso da settimane per ristrutturazione: un reparto modello e all’avanguardia, quello progettato nel polo infettivologico collinare, che però riaprirà solo a fine ottobre per funzionare a regime dai primi di novembre.
L’Ospedale del mare, come riporta Il Mattino, ha un’offerta limitata e Scafati (10/14 posti tra reni artificiali e unità di degenza) è sotto pressione e ha pressoché esaurito la capienza.
Parla la primaria di Nefrologia e dialisi all’ospedale di Castellammare
«Bisogna ripristinare l’offerta di assistenza per i pazienti dializzati positivi al Coronavirus – conferma Mariarita Auricchio, primaria di Nefrologia e dialisi all’ospedale di Castellammare – La Regione ha fatto un ottimo lavoro di programmazione a marzo, quando ci ha messi tutti attorno a un tavolo intuendo che sarebbe stato necessario individuare posti letto per questa categoria di pazienti fragili, ma il numero di posti a cui siamo scesi attualmente è insufficiente rispetto alle richieste».
«In questa fase dell’epidemia – aggiunge Auricchio – assistiamo alla crescita esponenziale dei casi asintomatici individuati nella popolazione generale con gli screening. Queste persone fanno la quarantena a casa fino a quando non si negativizzano e non incontrano grossi problemi. Per un nefropatico dializzato, invece, le necessità sono stringenti. Questi pazienti non possono né restare a casa né andare avanti e indietro al centro dialisi con i rischi di diffusione del virus che tutto ciò comporta».