Una sposa chiede il risarcimento a De Luca. Si chiama Luisa Casillo, ha 30 anni ed è originaria di San Giuseppe Vesuviano. In seguito all’ordinanza di De Luca sul divieto di cerimonie con più di 20 invitati, la donna si è ritrovata a dover rinviare per la seconda volta ale sue nozze quando mancavano solo 5 giorni al tanto atteso giorni.
Sposa chiede il risarcimento a De Luca
“Dovevo sposarmi lo scorso giugno, era tutto pronto. Poi è arrivato il Covid e sono entrata in un incubo. Due settimane prima ho rimandato il matrimonio a ottobre, chiamando uno per uno i miei 150 invitati. Non è stato facile. Ora, a 5 giorni dalla data tanto attesa, mi ritrovo di nuovo nelle stesse condizioni. Devo rinviare per la seconda volta, non ho il coraggio. Sono scioccata” racconta in lacrime a Repubblica.
Lo sfogo della sposa
“Come si può trasformare un momento di gioia in un incubo? Ho ritirato l’abito, ho pagato caparre consistenti praticamente a tutti, dal locale del ricevimento a Massalubrense al fioraio, alle bomboniere già pronte, perfino l’abito da sposa ho ritirato due giorni fa. Ho pagato i fornitori e li ho bloccati, chi mi risarcirà?
Il mio telefono continua a squillare e non riesco a rispondere. Il mio fidanzato è sconvolto quanto me. Ho 30 chili di confetti pronti, medito di spedirli a De Luca, con la richiesta di risarcimento. Una nuova data? Sto pensando di rinunciare. Il matrimonio si può annullare fino ad un mese prima, non certo 5 giorni prima senza accollarsi le spese”.