Cantanti, politici, vip, nessuno sfugge alla penna di Selvaggia Lucarelli. La giornalista, che scrive con un inchiostro all’aceto, ha da ridire su tutti, e poco le importa se le sue esternazioni sono fuori luogo o prive di fondamento, lei dà voce alle sue idee e basta.
L’ultima delle sue vittime, incredibile ma vero, è stato San Gennaro, al centro della cronaca a causa del mancato miracolo della liquefazione del sangue, foriero di cattivi presagi.
Selvaggia Lucarelli contro il miracolo di San Gennaro
Povero San Gennaro, chi glielo doveva dire che, un giorno, secoli dopo la sua morte, la sua influenza benefica su Napoli sarebbe stata messa in discussione. E già perchè in un momento così delicato per l’umanità, le persone avevano proprio bisogno che il Santo inviasse un messaggio di speranza, ma purtropppo così non è stato.
Niente miracolo
Ieri, infatti, il miracolo della liquefazione del sangue non si è ripetuto, e i Napoletani sono immediatamente ritornati indietro a quando, nelle stesse circostanze, il mancato miracolo era stato l’annuncio di alcune delle più grandi sventure per la città e non solo.
Scienza e fede
A far tornare alla realtà credenti e non ci ha pensato Selvaggia Lucarelli, che ha riportato alla luce l’eterno dilemma tra scienza e fede, tra razionalità e superstizione, esternando il proprio pensiero sui social.
Il post su Instagram
“In un momento così delicato, in questo passaggio della storia in cui abbiamo bisogno di affidarci alla scienza e di convincere tutti ad affidarsi alla scienza, il sangue di San Gennaro è la liquefazione della razionalità. E fa una certa impressione leggere la notizia del sangue che non si scioglie accanto alla colonnina sulla necessità di vaccinarci tutti. È il tempo della scienza, non della superstizione“, ha scritto la giornalista sul suo profilo Instagram.
Visualizza questo post su Instagram
I commenti
Naturalmente i “fan” di San Gennaro si sono fatti sentire, e hanno gentilmente invitato la giornalista a lasciar stare almeno i Santi. Molti i commenti dei negazionisti, che hanno equiparato il covid alla capacità del Santo protettore di Napoli di fermare la lava del Vesuvio: per gli utenti, in entrambi i casi, si tratta di bugie e inutili superstizioni.
