Cronaca Napoli, Napoli

Detenuto morto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: la vittima è Renato Russo, 54 anni

loading-image

Detenuto morto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: la vittima è Renato Russo, 54 anni, originario di Arzano. L’uomo stava scontando una pena per rapina, un crimine che affermava di non aver mai commesso.
Due attacchi di cuore in meno di un anno non sono bastati a convincere il giudice a concedergli gli attesti domiciliari.

Santa Maria Capua Vetere, denuto morto in carcere: la vittima è Renato Russo

Il 2021 registra il primo decesso tra le mura di una delle carceri Campane: la vittima è il 54enne Renato Russo, originario di Arzano, detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Il calvario

Sette mesi fa il primo infarto, che ha costretto Russo ad un intervento salvavita. Intervento che, nonostante lo avesse debilitato e provato, non ha cambiato la sua situazione: il 54enne, infatti, era stato riportato in carcere subito dopo. Non passa molto tempo, e un secondo attacco di cuore lo colpisce, inesorabilmente ma, anche questa volta, la permanenza fuori dal carcere dura poco.

L’ultimo colloquio

La compagna è riuscita ad avere un colloquio in collegamento video con lui il 30 dicembre: le sue condizioni erano pessime, tossiva ed era visibilmente debilitato, ma nessuno aveva pensato di alleviare la sua sofferenza portandolo in ospedale. Poco dopo, il tragico epilogo.

Giustizia

Il garante Campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, chiede giustizia per questa morte assurda “Per due volte il magistrato competente, pur essendo Russo cardiopatico e malato, gli aveva rifiutato gli arresti domiciliari. Non si può morire in carcere e di carcere. Chi ha sbagliato deve pagare il suo debito, non a prezzo della sua vita”.

Disposta l’autopsia

Sul corpo del 54enne è stata disposta l’autopsia, per chiarire le cause che hanno portato al decesso. Il cadavere si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Caserta.

carcere