Emergono nuovi dettagli sull’omicidio che ha portato alla morte di Ornella Pinto, la donna uccisa lo scorso 13 marzo da Giuseppe Iacomino, suo ex convivente. L’uomo è accusato di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà e della premeditazione.
Omicidio Ornella Pinto, l’ex compagno: “Ti lascio in pace”
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, il 12 marzo – giorno prima dell’omicidio – Iacomino aveva inviato un messaggio alla vittima: “Ho perso un tesoro, tu sei la cosa più bella che mi potesse capitare nella vita… anche se non ho le spalle larghe per poter affrontare questa nuova condizione. So che non dovrei scriverti e non dovrei assillarti, mi aiuti solo a trovare una sistemazione?”.
Cercava di apparire premuroso nei confronti della donna che aveva deciso di interrompere la loro relazione a causa delle intemperanze caratteriali ed al vizio di alzare la voce di Iacomino.
L’omicidio
Poche ore dopo quel messaggio, quelle parole, Iacomino si è recato a casa di Ornella armato di un coltellaccio da cucina prelevato dalla cucina di un albergo di famiglia. Ha colpito l’ex convivente quindici volte, prima tra spalle e torace mentre la donna dormiva rivolta sul fianco.