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La Campania verso la zona arancione? Ecco cosa dobbiamo aspettarci se i contagi aumentano

La Campania verso la zona arancione? Ecco cosa dobbiamo aspettarci se i contagi aumentano. Gli ultimi aggiornamenti

La Campania verso la zona arancione? Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un incremento della curva di contagi Covid. I prossimi giorni saranno decisivi per quanto riguarda il destino della Regione.

Ma cosa dobbiamo aspettarci se i contagi continueranno a salire? Non è escluso che scatteranno le limitazioni previste dalla zona arancione.

La Campania verso la zona arancione? Cosa dobbiamo aspettarci

Se la curva del contagio continuerà a salire nelle ultime due settimane del mese di febbraio, il rischio di passare in zona quanto meno arancione è molto elevato.

Ieri, 8 febbraio, il bollettino diramato dall’Unità di Crisi regionale ha evidenziato una crescita della curva dei contagi. Si è passati ad un tasso di positività del 12,44%. Un campanello d’allarme che porterà quasi sicuramente il Governatore Vincenzo De Luca a mettere in atto nuove strette, specialmente per quanto concerne il mondo della scuola. Potrebbe arrivare un nuovo stop alla didattica in presenza lì dove sono più numerosi i contagi.

In particolare potrebbe essere sospesa da lunedì la didattica in presenza nelle scuole superiori. La decisione sarà presa entro venerdì e potrebbe avere efficacia da lunedì prossimo.

Al momento ben 28 sindaci hanno chiuso le scuole, alcuni in blocco, altri solo le superiori, altri ancora infanzia, elementari e medie. Tuttavia, la conferma arriverà venerdì prossimo, quando l’Istituto superiore di Sanità si riunirà e renderà noto il suo monitoraggio settimanale, comprese le Regioni che cambieranno colore.

Cosa si può fare in zona arancione?

 

  • All’interno del proprio Comune, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5:00 alle 22:00, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi
  • È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica nel proprio Comune
  • Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra Regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia
    Consulta l’elenco Comuni con meno di 5mila abitanti
  • Possibile recarsi in un altro Comune (nella stessa Regione) per attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza
  • Ristoranti/locali aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 22:00. Consegna a domicilio sempre consentita
  • Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
  • Consentita attività motoria solo nel proprio Comune
  • Mostre e musei chiusi
  • All’esterno del proprio Comune, è vietato qualsiasi spostamento salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire dei servizi non sospesi e non disponibili all’interno del proprio Comune
  • Autocertificazione sempre richiesta dalle 22:00 alle 05:00 (ore di coprifuoco) e per spostamenti fuori dal proprio Comune
  • Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita (attività identificate da codici ATECO 56.3 e ATECO 47.25)

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