È Ciro Cammarota l’operaio morto a Napoli nella giornata di ieri, martedì 20 luglio, precipitando dal quarto piano della palazzina dove stava realizzando dei lavori come idraulico. Il 59enne è morto sul colpo in seguito alla caduta. È stato descritto dai condomini come “un grande lavoratore che non si risparmiava mai”. Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, l’operaio non aveva con sé le chiavi dell’appartamento di via Alessandro Poerio dove ha cercato di entrare attraverso una finestra. Ha provato ad infilarsi nell’abitazione ma è finito sul pavimento del cortile interno alla palazzina dopo una caduta di oltre 15 metri.
Napoli, operaio morto al Vasto: la testimonianze shock
Un ragazzo extracomunitario che aiutava Cairo nei lavori di idraulica ha spiegato: “Ha gradito aiuto ed è scivolato”. Il dramma si è consumato nella mattinata di ieri, alle 9 circa, quando il 59enne è caduto finendo a terra. “Non aveva le chiavi dell’appartamento e ha cercato di entrare dalla finestra, scivolando”, ha spiegato il portiere che ricorda Ciro come una persona “affabile e perbene”,
Le indagini
Quando è stato soccorso dai sanitari del 118, l’operaio indossava un paio di jeans, una maglietta e scarpe da ginnastica. C’è stato il sopralluogo della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli che hanno setacciato sia la casa dove l’idraulico stava realizzando i nuovi impianti, sia l’intera palazzina con le aree utilizzate per depositare i materiali del cantiere.