Doppia mascherina a scuola contro la variante inglese: la proposta dei presidi
Doppia mascherina a scuola contro la variante inglese È la proposta lanciata dall'Associazione Presidi per arginare la diffusione della variante inglese a scuola. L'allarme lanciato dopo l'esponenziale aumento di casi negli istituti. È stata inviata una lettera ai dirigenti scolastici. Restano dubbi sulla possibilità di rimanere per ore con due mascherine sul viso
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Studenti a scuola, ma con la doppia mascherina. È la proposta dell’Associazione Presidi per cercare di limitare la diffusione della variante inglese negli istituti. Una proposta che arriva dopo il vertiginoso aumento dei contagi in alcune regioni italiane proprio all’interno della scuola.
L’Associazione dei Presidi ha scritto una lettera a tutti i dirigenti scolastici.
Si legge: «Si raccomanda di valutare l’utilizzo per docenti e studenti della doppia mascherina, facendo riferimento alla struttura commissariale dell’emergenza, con l’obiettivo di limitare ulteriormente i rischi e assicurare le lezioni in presenza nella massima sicurezza».
La variante inglese presto ceppo dominante
I casi di variante inglese del coronavirus nella scuola si stanno moltiplicando. Ma non solo, per molti esperti sarà il ceppo dominante da qui a qualche settimana. Cosa significa? Non una maggiore letalità, e neppure – al momento – una resistenza ai vaccini, ma sicuramente una contagiosità più alta, fino al 56% in più rispetto al coronavirus in circolazione da un anno in Italia.
E come si può ben immaginare, più contagi, più ricoveri e inevitabilmente più decessi.
Resta un dubbio: come si potrà rimare in classe quattro, cinque ore indossando due mascherine?
Due mascherine: trasmissibilità ridotta fino al 95%
Il capo dell’AssoPresidi di Roma, Mario Rusconi, ha suggerito – in una lettera inviata ai dirigenti scolastici – l’utilizzo della doppia mascherina come strumento efficace per la prevenzione del contagio.
Una valutazione, quella del Cdc, che risale a qualche settimana fa.
Mascherine scadenti a scuola
Ma c’è anche altro nella lettera inviata a dirigenti. E questa è una denuncia esplicita contro «la scarsa qualità di alcune forniture di DPI (dispositivi di protezione individuale) messe a disposizione delle scuole dalla struttura commissariale dell’emergenza. In alcuni casi gli stessi genitori hanno dovuto comprare il materiale di protezione».
Il sistema migliore
Per gli esperti il modo migliore per proteggere se stessi è gli altri è quello di indossare la mascherina Ffp2 a contatto con la bocca e il naso e quella chirurgica sopra. Se non è possibile questo l’importante è che l’unica mascherina sia indossata in modo corretto mantenendo la distanza di sicurezza tra i banchi.