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Napoli, Killer di piazza Nazionale: “Non volevo sparare a Noemi, chiedo scusa”

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La confessione di Armando Del Re, il killer di piazza Nazionale a Napoli, nel corso del processo di Appello: “Anche io sono padre di figli piccoli, non volevo sparare a Noemi, chiedo scusa”. Spera in una riduzione della condanna a 18 anni di carcere.
 

Napoli, Killer di piazza Nazionale: “Non volevo sparare a Noemi, chiedo scusa”

Sono padre di figli piccoli e quello che è successo a Noemi mi ha distrutto. Chiedo scusa per quello che ho fatto. Il mio unico obiettivo era Salvatore Nurcaro, con il quale era in corso da tempo una lite personale”. Sono le parole di semi pentimento, pronunciate davanti ai giudici della Corte di Appello, da Armando Del Re. In primo grado ha rimediato una condanna a 18 anni di carcere per il triplice tentato omicidio della piccola Noemi, della nonna della bimba e del rivale Salvatore Nurcaro. Il fratello Antonio invece è stato condannato a 14 anni di carcere per la complicità negli stessi reati.

 

Il processo

Ieri mattina ha ammesso il proprio coinvolgimento, cercando di scagionare il fratello Antonio senza però fornire elementi utili e soprattutto senza spiegare chi sia stato “lo specchiettista”, ovvero colui che lo avrebbe avvisato della presenza di Nurcaro nella zona di piazza Nazionale la mattina del 3 maggio 2019, giorno della sparatoria.

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