Bradisismo ai Campi Flegrei: l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha pubblicato il primo bollettino mensile di monitoraggio dei Campi Flegrei del 2022, quello relativo allo scorso mese di gennaio, conclusosi da poco. sono 260 i terremoti che sono stati registrati nell’area durante i 31 giorni che compongono il mese di gennaio.
Campi Flegrei: il monitoraggio dell’Ingv di gennaio 2022
Quello che si evince dai dati pubblicati dall’Ingv è che il mese scorso è stato abbastanza movimentato, dal punto di vista sismico, nella caldera del supervulcano dei Campi Flegrei: sono 260 i terremoti che sono stati registrati nell’area durante i 31 giorni che compongono il mese di gennaio. Si tratta di un dato non allarmante, trattandosi di un’area sismica che, nel periodo di maggior intensità del bradisismo, veniva attraversata da decine e decine di scosse al giorno: ad ogni modo, però, nel mese di gennaio 2022 ci sono stati circa 100 terremoti in più rispetto al mese precedente, quello di dicembre 2021, che ha fatto registrare invece 163 scosse.
La scossa più intensa di magnitudo 2.5
Dei 260 terremoti che hanno scosso la caldera dei Campi Flegrei nel mese di gennaio, è stato possibile determinare l’intensità di 133 di essi: l’evento sismico più intenso si è registrato il 6 gennaio 2022, nel giorno dell’Epifania, con una magnitudo di 2.5 della scala Richter. Perlopiù, però, si è trattato di scosse di bassa intensità: gran parte, ben 65, non hanno superato la magnitudo 1 della scala Richter.
Il sollevamento del suolo
Per quanto riguarda invece il sollevamento del suolo – che insieme all’abbassamento è proprio del bradisismo che contraddistingue l’area dei Campi Flegrei – non si evidenziano particolari variazioni: dalla metà del luglio del 2021, la velocità di sollevamento del suolo è sempre di 10 millimetri al mese.