Emergono nuovi dettagli sulla tragedia di Filippo Marzatico, ragazzo morto lo scorso 8 luglio all’ospedale di Frattamaggiore dove era arrivato con una serie di ustioni sul corpo provocate durante l’accensione di un barbecue con l’alcol. Il padre, Giuseppe, chiede giustizia “ma soprattutto capire come mai mio figlio è entrato in ospedale camminando ed è uscito in una bara nel giro di poche ore” ha detto il 49enne al Corriere del Mezzogiorno.
Filippo Marzatico morto ustionato: il padre chiede giustizia
La sera di giovedì 7 luglio Filippo Marzatico, giovane e noto deejay, è stato travolto dalle fiamme mentre tentava di accendere il barbecue. Una “fiamma di ritorno” che ha fatto esplodere la bottiglia di alcol che aveva tra le mani, riportando ustioni di secondo grado sul 38% del corpo.
Il padre, presentatosi ai carabinieri accompagnato dai suoi legali, ha chiesto di effettuare accertamenti sulla morte del figlio. L’uomo ipotizza l’omicidio colposo e chiede la riesumazione della salma sulla quale non è stata eseguita l’autopsia.
I dubbi del padre
Il padre ha spiegato: “Sull’ambulanza c’è salito sulle sue gambe, a dire degli operatori sanitari sentiva troppo dolore” alla tragica telefonata in cui il primario della terapia intensiva gli ha comunicava che Filippo era stato colto da un attacco cardiaco. Infine la corsa in ospedale e la dolorosa notizia: “Vostro figlio non ce l’ha fatta”.
Il dramma di Filippo Giuseppe Marzatico
Si chiamava Filippo Giuseppe Marzatico il ragazzo di 20 anni morto dopo essere rimasto ustionato dalle fiamme del barbecue a Casoria. Il giovane deejay sarebbe stato travolto dalla fiamma di ritorno dopo aver acceso un barbecue utilizzando l’alcool etilico. Il 20enne si trovava ricoverato in ospedale per le ferite riportate. Era all’interno della sua abitazione quando è stato travolto dalle fiamme. Sul posto immediato l’arrivo dei sanitari del 118 e dei carabinieri.
Ragazzo ustionato e morto a Casoria: chi era Filippo Giuseppe Marzatico
Filippo Giuseppe Marzatico aveva appena 20 anni. Era un giovane deejay e proprio per questa sua attività era molto conosciuto a Casoria e non solo. Sulla sua morte indagano i carabinieri, giunti sul posto della tragedia per i rilievi del caso necessari per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
La tragedia
L’incidente è avvenuto in via Toscanini nella serata di giovedì 7 luglio. Il giovane, di appena vent’anni, aveva appena acceso una griglia da barbecue aiutandosi con dell’alcol etilico al fine di alimentare il fuoco. Purtroppo, come spesso accade in queste situazioni, si è generata una violenta e pericolosissima fiamma di ritorno e così il giovane è stato travolto in pieno dalle fiamme, riportando ustioni in varie parti del corpo. Dopo i primi soccorsi da parte dei sanitari del 118, si è reso necessario trasportarlo d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Le indagini
Il giovane è stato sotto osservazione da parte dei medici, ma le sue condizioni di salute sono peggiorate col passare delle ore, arrivando al decesso. Sul caso, inoltre, indagano i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Casoria, intervenuti sul posto in seguito all’incidente.
La morte in ospedale
Diverse ore dopo il ricovero, le condizioni del ragazzo sono peggiorate arrivando dal decesso. Il ragazzo è morto nella mattinata di venerdì 8 luglio, a causa di sopraggiunte complicazioni cliniche. La salma è stata consegnata ai familiari.