Cronaca Napoli, Napoli

Ai funerali di Alessandro bara accompagnata da una canzone di Blanco: “Ci hai insegnato ad amare e a perdonare”

ragazzo-gragnano-morto-funerali-alessandro
ragazzo-gragnano-morto-funerali-alessandro

Si sono svolti oggi, mercoledì 7 settembre, i funerali di Alessandro, il ragazzo di 13 anni precipitato giovedì scorso dalla finestra della sua abitazione a Gragnano. L’ultimo saluto a Piazza San Leone, dove si affaccia l’antica chiesa di Sant’Agostino, con l’attiguo chiostro affollato fin dalla prima mattinata da diverse persone che vogliono essere vicine alla famiglia del 13enne, probabile vittima del cyberbullismo.

Gragnano, oggi i funerali di Alessandro: il 13enne suicida

Ai funerali di Alessandro la bara è stata accompagnata da una canzone di Blanco. “Ci hai insegnato ad amare e a perdonare”. I primi ad arrivare sono stati alcuni ragazzi, compagni di gioco nella squadra di basket di Alessandro. Il feretro bianco è stato accolto dagli applausi al suo arrivo in chiesa. Tra i presenti anche il sindaco della città, Aniello d’Auria, che si è limitato a dichiarare “Lasciateci con il nostro dolore“. La funzione si è svolta in forma privata: non sono state ammesse infatti le telecamere e i giornalisti.

“La famiglia chiede l’accertamento della verità, che vengano accertati i fatti realmente accaduti. Qualora dovesse confermarsi l’ipotesi accusatoria con il coinvolgimento di soggetti terzi chiaramente chiederanno giustizia. Oggi però chiedono silenzio e rispetto: oggi è il giorno dell’addio al piccolo Alessandro”. Così Giulio Pepe e Mario D’Apuzzo, legali della famiglia di Alessandro, in chiesa per i funerali del ragazzino.

Le indagini

Alessandro era legato a una ragazzina di un anno più grande di lui. Un’altra coetanea, appena 14enne, e una maggiorenne avrebbero guidato il gruppo di bulli composto anche da altri quattro ragazzi, tutti conoscenti di Alessandro. Cinque sono cugini tra loro. I sei giovanissimi, tra cui due maggiorenni, sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, indagati a piede libero per istigazione al suicidio. Lo ricorda anche l’odierna edizione de Il Mattino. 

Gragnanosuicidio