Cronaca Napoli, Napoli

Simone ucciso a coltellate, aveva 19 anni. Pena ridotta per l’assassino, la madre della vittima: “Sono indignata”

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Rabbia per la decisione della Corte d’Appello che ha ridotto la condanna per l’assassino di Simone Frascogna, lo studente di 19 anni ucciso Casalnuovo la sera del 3 novembre 2020. In Appello, infatti, è stata ridotta di tre anni la condanna per l’assassino, in primo grado condannato a 30 anni di reclusione come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Simone Frascogna ucciso Casalnuovo: condanna ridotta per l’assassino

Domenico Iossa uccise Simone Frascogna la sera del 3 novembre 2020 con nove coltellate. Ieri, giovedì 15 settembre, il secondo grado di giudizio della quinta sezione della corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la condanna, riducendola a 27 anni. Dunque, è stato confermato il riconoscimento del risarcimento del danno ai parenti e agli amici di Simone che si sono costituiti parte civile. Riconosciuto il danno anche al Comune di Casalnuovo.

Una sentenza, quella in appello, che ha fatto sprofondare nello sconforto Natascia Lipari, la madre di Simone, protagonista di una campagna di sensibilizzazione contro la violenza giovanile. La donna è scoppiata in lacrime mentre i giudici leggevano la sentenza. “Sono indignata, offesa”, ha detto la madre della vittima: “Perché ai fratelli Bianchi è stato inflitto l’ergastolo e invece a Iossa è stata pure ridotta la pena a 27 anni? Mio figlio è stato ucciso con una violenza inaudita, con nove coltellate. Perché hanno dato l’ergastolo in un caso e in un altro no? Perché due pesi e due misure? Ma io non mi fermo”.

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