“Niente più prelievi del sangue, basterà un semplice braccialetto per misurare glicemia, elettroliti, sodio, potassio e bnp”, è l’annuncio dell’Università Federico II di Napoli nel corso del congresso Medicina Interna 4.0.
Federico II: “Niente prelievi del sangue, basterà un braccialetto”
Basteranno pochi anni e non sarà più necessario effettuare prelievi del sangue per le analisi, semplicemente indossando un braccialetto sarà possibile misurare glicemia, elettroliti, sodio, potassio e bnp per lo scompenso cardiaco. I dati saranno poi trasmessi da remoto in tempo reale ad una centrale operativa.
È quanto annunciato nel corso del convegno “Medicina Interna 4.0” a Napoli dove hanno partecipato circa 70 specialisti di tutta Italia.
Il convegno
“Con il professor Paolo Netti e il CRIB stiamo sviluppando alla Federico II laboratori che utilizzano biosensori di ultimissima generazione attraverso sistemi già disponibili – spiega Antonio Cittadini, professore ordinario di Medicina Interna presso l’Università – in modo da eseguire gran parte degli esami grazie a sensori che si applicano sulla pelle, senza bisogno di aghi e prelievi di sangue. Il tutto, ad esempio, per intervenire nella cura degli scompensi cardiaci”.
“Il cambiamento del mondo della salute e della sanità passa attraverso l’innovazione e la digitalizzazione – afferma Vincenzo Santagada, assessore alla Salute del Comune di Napoli – e far “camminare” i dati permette di mettere in contatto costante i pazienti con le strutture sanitarie e gli operatori. Ma servono anche operatori sanitari 4.0 ed è giusto puntare sulla formazione”.