A Napoli un uomo è stato aggredito: si tratterebbe della persona che lo scorso 25 giugno avrebbe investito ed ucciso un bambino di tre anni mentre si trovava alla guida della sua utilitaria come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Napoli, uomo aggredito: ha ucciso un bambino
Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato: il sospetto è che gli autori del pestaggio possano avere agito animati da una sorta di vendetta per quella tragedia stradale. Tutto è iniziato nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre, alle 18.35. Siamo in via Giacinto De Sivo, quando il 51enne G.L.N., che è attualmente formalmente indagato dalla Procura della Repubblica di Napoli per omicidio stradale sta percorrendo il marciapiedi, dirigendosi verso la stazione.
Gli si avvicina uno scooter di grossa cilindrata, con a bordo due persone. Il 51enne ha spiegato agli investigatori: “Mentre camminavo ho visto giungere due uomini su una moto. Indossavano il casco, ma io non sarei in grado di identificarli perché non li avevo mai visti prima: improvvisamente mi hanno aggredito a mani nude, con calci e pugni, riducendomi quasi privo di sensi in terra. Non posso immaginare il motivo dell’aggressione, ma mi sento di escludere che volessero rapinarmi”.
Le indagini
Un pestaggio in piena regola, il tutto sotto gli occhi di alcuni testimoni. L’uomo è stato colpito al torace ed alla testa dai suoi aggressori che poi si sono dileguati. Soccorso da alcuni passanti, G.L.N. è stato poi trasportato in codice giallo da un’autoambulanza del 118 all’ospedale Cardarelli: qui i sanitari – dopo avergli praticato una Tac – gli hanno diagnosticato un forte trauma cranico e la frattura del setto nasale (la vittima ha perso anche molto sangue). È stato dichiarato fuori pericolo, ma resta ricoverato – in osservazione – nel nosocomio collinare.
