Minacce ad Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate. Minacce che sarebbero arrivate dall’aspirante boss di un nuovo clan di camorra, deciso ad imporre il racket del suo gruppo criminale come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Sant’Antonio Abate, minacce dalla camorra alla sindaca Ilaria Abagnale
“Il sindaco si faccia i c.. suoi, la smetta di fare il carabiniere, altrimenti può succedere qualcosa ai suoi figli” questo il messaggio recapitato alla prima cittadina che ha subito denunciato l’accaduto. Nella mattinata di ieri, giovedì 13 ottobre, i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia nei confronti di due persone accusate di alcuni episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di tentata violenza privata aggravata.
Sono finiti in carcere Luigi Verdoliva e Giovanni Sullo. Il primo, 30enne di Sant’Antonio Abate, è considerato dall’Antimafia il boss di un clan nascente proprio nell’hinterland stabiese e già arrestato l’estate scorsa per la detenzione di una pistola. Il secondo invece, 43 anni, soprannominato Tyson, è accusato di essere il vero e proprio esattore del pizzo e suo braccio operativo. Restano indagati a piede libero altri quattro uomini, che secondo gli inquirenti hanno avuto un ruolo all’interno delle gerarchie del nuovo gruppo criminale abatese, nato in contrapposizione allo storico clan Fontanella.