Rifornivano le bancarelle con sigarette di contrabbando, misure cautelari per sette persone a Napoli. L’attività, a condizione familiare, aveva le sue centrali a piazza Mercato e Forcella.
Napoli: rifornivano le bancarelle con sigarette di contrabbando
Scattano le misure cautelari per sette persone a Napoli accusate di contrabbando di sigarette. La Guardia di finanza ha eseguito il provvedimento emesso dal gip (Giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Napoli nei confronti di sette persone.
L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Delle sette persone indiziate, cinque con precedenti sono agli arresti domiciliari per due, invece, è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno portato alla luce l’esistenza di un gruppo criminale a conduzione familiare dedito alla distribuzione di contrabbando proveniente dall’Europa orientale con operativa a Napoli.
L’organizzazione
Il gruppo di sette persone operava in zona San Lorenzo, piazza Mercato, Forcella e nell’area tra Casoria e Qualiano e disponeva di locali adibiti a magazzini clandestini intestati a prestanome. Le sigarette di contrabbando andavano a rifornire le numerose bancarelle disposte sul territorio napoletano. Dalle indagini risulta che l’organizzazione criminale ha movimentato circa tre tonnellate di tabacchi di contrabbando.