Addio a Bruno Moroncini, lo studioso di Napoli Porosa è morto all’età di 76 anni. Filosofo e fondatore di Cronopio, tra i suoi ultimi libri c’è la riproposizione accresciuta del volume “Sull’amore”.
Bruno Moroncini, il filosofo è morto a 76 anni
Addio a Bruno Moroncini, lo studioso è scomparso nella giornata odierna, lunedì 12 dicembre, all’età di 76 anni. Filosofo e fondatore di Cronopio, tra i suoi ultimi libri c’è la riproposizione accresciuta del volume “Sull’amore”.
Solo qualche mese fa Moroncini dichiarava: “L’amore è una struttura fondamentale dell’essere umano. Perché l’uomo è fondamentalmente desiderio”.
Chi era Moroncini
Moroncini è stato uno studioso di Heidegger e di Benjamin, nonché della “porosità” di Napoli. Ha insegnato. Antropologia filosofica, Psicologia clinica e Filosofia morale nelle Università di Messina e di Salerno e in varie scuole di psicoterapia ad indirizzo lacaniano.
Tra le sue pubblicazioni troviamo: La comunità e l’invenzione (Cronopio, 2001); Il sorriso di Antigone. Frammenti per una storia del tragico moderno (Filema, 2004); Il discorso e la cenere. Il compito della filosofia dopo Auschwitz (Quodlibet, 2006); L’autobiografia della vita malata (Moretti & Vitali, 2008); La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini (Cronopio, 2019); La lettera che cade. Jacques Lacan e l’uomo come scarto (Orthotes 2022).
Membro della giuria tecnica del Premio Napoli, è stato un intellettuale militante e lontano dalle polemiche social. Si occupava principalmente di filosofia moderna e contemporanea con una particolare attenzione per i rapporti fra filosofia e psicoanalisi.