Cronaca Napoli, Napoli

Ambulanza dirottata su altro paziente: il caso a Napoli

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una ambulanza dirottata su un altro paziente. Succede a Napoli dove, due sere fa, un ragazzo di Scampia ha inseguito il mezzo di pronto soccorso già impegnato in un’emergenza. Lo ha “requisito”, costringendo gli operatori a cambiare direzione, sotto la minaccia di una finta pistola come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Napoli, ambulanza dirottata su altro paziente: il caso

Alle 17.40 circa di lunedì 30 gennaio, alla alla centrale operativa del 118 arriva una richiesta di intervento per un’emergenza medica. Interviene l’ambulanza di Pietravalle, allertata per sospetta lesione ossea a Scampia. L’equipaggi parte e arriva nei pressi del complesso delle Vele dove incrocia una Yaris bianca. Alla guida c’è un ragazzo di 25 anni il quale, fa inversione di marcia, e si mette all’inseguimento del mezzo di soccorso, arrivando quasi a speronarlo. Poi riesce a superarlo, tagliando la strada e costringendo il conducente del 118 a fermarsi.

“Muovetevi, mio padre sta male, stiamo aspettando l’arrivo dell’ambulanza” dice il 25enne, infilando una mano in tasca e risuonare un suono metallico sulla porta del mezzo di soccorso, lasciando intendere di avere una pistola in tasca. La telefonata, però, era partita da altro domicilio.

Il secondo inseguimento

Nel frattempo, sul posto arrivano altre persone con aria minacciosa. A quel punto i sanitari hanno iniziato a seguire la Yaris bianca per alcune centinaia di metri, per poi rendersi conto di aver raggiunto un indirizzo diverso da quello segnalato dal centralino, giungendo in via Labriola, ai piedi delle Vele. Il padre del 25enne non stava bene ed erano in attesa dell’intervento di un un altro equipaggio del 118. Il medico a capo dell’equipe ha provato a spiegare che sul posto era in arrivo un altro mezzo di soccorso, riprendendo la corsa verso il domicilio da cui era partita la chiamata.

Il 25enne si è così rimesso al volante, inseguendo nuovamente l’ambulanza. Dopo aver tagliato ancora la strada al conducente, ha provato ad aprire la portiera del veicolo, minacciando tutti col trucchetto della pistola nascosta. Il conducente, a quel punto, ha rimesso in moto il mezzo ed è fuggito verso la stazione dei carabinieri di Secondigliano, chiedendo lungo la strada al centralino di dirottare un’altra ambulanza in via Pareyson. Entrambi gli interventi si sono conclusi senza problemi e il 25enne, figlio della persona da soccorrere in via Labriola, è stato identificato poco dopo dai militari.

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