Il boss di Poggiomarino, Antonio Giugliano, dal carcere dava direttive alla moglie, Franca Formisano. Il pm Giuseppe Visone ha chiesto la condanna a dieci anni di reclusione per la 56enne.
Poggiomarino, il boss in carcere dava direttive alla moglie
Il pm Giuseppe Visone ha richiesto una pena di dieci anni di reclusione per Franca Formisano, 56 anni, moglie del boss Antonio Giugliano, 57 anni, noto come ‘o savariello. In passato, Giugliano è stato un fedele dei Galasso e poi è diventato capozona dei Fabbrocino a Poggiomarino.
Nel 2009, il capoclan dei Giugliano-Fabbrocino è stato arrestato mentre era in latitanza, ma è stato poi rilasciato e di nuovo arrestato poche settimane dopo (nel dicembre 2014). Dopo la sua recente liberazione, Giugliano ha subito un sequestro di beni da tre milioni di euro eseguito dalla Dia di Napoli meno di due mesi fa, che ha coinvolto due bar situati nel centro di Poggiomarino, quattordici appartamenti e terreni, polizze, conti correnti e orologi preziosi, tra cui diversi Rolex.
La moglie indagata dall’Antimafia
Nel frattempo, la moglie del boss era sotto processo per essere stata indicata dall’Antimafia come reggente formale del clan. Secondo l’accusa, era lei a convocare gli affiliati e a trasmettere le direttive che venivano impartite dal carcere.
Nel frattempo, il marito boss aveva cercato di dimostrare la sua incapacità processuale, fingendo di avere strane visioni che poi aveva riferito in aula. Il processo a Franca Formisano è in corso presso il Tribunale di Torre Annunziata, e tra le parti civili costituite vi sono i Comuni di San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino, Ottaviano, San Gennaro (rappresentati dagli avvocati Giordano e Strazzullo), la Città metropolitana di Napoli e Sos Impresa (rappresentati dagli avvocati Alessandro Morra e Michele Di Lorenzo).
Alla prossima udienza, gli avvocati della moglie del boss Giugliano (Matrone e Formisano) discuteranno per respingere le pesanti accuse.