È stata salvata dai carabinieri una donna di Giugliano segregata in casa da una settimana e picchiata dal compagno, quest’ultimo finito in manette. È da una telefonata al 112 che parte questa storia. Una richiesta di aiuto di un uomo. Non è lui ad essere in difficoltà ma la cognata. Pare sia stata rinchiusa in un’abitazione, vittima delle vessazioni del compagno.
I carabinieri della centrale operativa raccolgono l’indirizzo e mandano una pattuglia. I militari della sezione radiomobile di Giugliano bussano insistentemente. Nessuna risposta, sulla porta una telecamera puntata sull’uscio.
Giugliano, donna segregata in casa per una settimana: arrestato il compagno
Passa qualche minuto e un’auto accosta. Dall’abitacolo escono un uomo e una donna, lei con gli occhiali da sole indossati. Uno dei carabinieri le chiede di mostrare gli occhi, uno è cerchiato di nero, tumefatto. È l’uomo a prendere la parola. Racconta che la compagna si è procurata la ferita con un telefono e intanto le cinge le spalle con un abbraccio. I militari non credono a una parola, prendono in disparte l’uno e l’altra e la donna scoppia a piangere.
È stata segregata in casa dallo scorso martedì, il cellulare sequestrato. Approfittando di un attimo di distrazione del compagno ha trovato il telefono nell’armadio e ha chiamato un familiare. Chi la costringeva tra quelle quattro mura l’ha scoperto e l’ha picchiata. Le ha stretto le mani al collo e poi l’ha colpita alla faccia con il telefono. Poi l’ha fatta salire in auto e l’ha portata in giro.
L’arresto
I carabinieri hanno raccolto la denuncia della vittima e hanno fatto scattare le manette ai polsi del 51enne. È ora in carcere, in attesa di giudizio.