La Polizia smaschera truffa milionaria nel Napoletano: sono finiti nei guai quattro imprenditori accusati di bancarotta fraudolenta e malversazione di erogazioni pubbliche. Confisca preventiva dei beni mobili, immobili, quote societarie e del patrimonio, che include 30 immobili per un valore complessivo di 19 milioni di euro
Truffa milionaria a Napoli: 4 indagati e sequestro per 19 milioni
Quattro sono gli indagati per bancarotta fraudolenta e malversazione di erogazioni pubbliche nell’operazione condotta dalla Polizia. Le quattro persone sono state raggiunte dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora.
Le indagini
L’inchiesta ha preso avvio dal fallimento di una società con sede a Caivano attiva nella vendita al dettaglio di generi alimentari e nota per il suo marchio nel settore dei prodotti farinacei. I soci e gli amministratori dell’azienda fallita, residenti nel Napoletano e nel Casertano, avevano depositato il patrimonio sociale, trasferendo attrezzature, macchinari, avviamento commerciale, crediti liquidi e personale dipendente a una nuova società a loro correlata. Questa avrebbe continuato l’attività imprenditoriale senza soluzione di continuità sempre a Caivano.
Inoltre, gli indagati avrebbero ceduto le disponibilità finanziarie e i beni aziendali di maggior valore, tra cui autoveicoli di lusso, a una società immobiliare, funzionando come una sorta di “cassaforte” di famiglia. La società fallita sarebbe stata intestata a un prestanome. Durante le indagini è emerso che i responsabili dell’illecito avrebbero richiesto e ottenuto finanziamenti per diversi milioni di euro al fine di ingannare i creditori sulla sua solidità finanziaria. Tali finanziamenti, garantiti anche dallo Stato, sarebbero stati destinati alla nuova società, oltre all’acquisto di beni personali e alla ristrutturazione di immobili.
Inoltre è stata emessa la confisca preventiva dei beni mobili, immobili, quote societarie e del patrimonio, che include 30 immobili per un valore complessivo di 19 milioni di euro.