Eccellente operazione della Polizia Penitenziaria: sono stati scoperti e sequestrati tre telefoni all’interno del carcere di Secondigliano. A darne notizia è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “I cellulari potevano essere usati per comunicazioni non autorizzate con l’esterno”.
Carcere di Secondigliano, sequestrati tre telefoni
Tre telefoni sono stati sequestrati all’interno del Centro penitenziario di Secondigliano dalla Polizia Penitenziaria. A denunciare quanto avvenuto nella giornata di ieri, sabato 22 luglio, è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. L’operazione ha permesso il rinvenimento di tre telefoni, precisamente nei reparti di Alta Sicurezza S4 ed S2, che potevano essere utilizzati per comunicare con l’esterno. “Questo episodio – afferma Capece – riporta prepotentemente all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti. Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno”.