Tre smartphone e un panetto di hashish sono stati sequestrati nel carcere napoletano di Poggioreale, diretto dal Carlo Berdini, nel corso di una operazione della Polizia Penitenziaria scattata ieri e coordinata dal dirigente aggiunto di Polizia Penitenziaria Gaetano Diglio.
Napoli, smartphone e hashish sequestrati nel carcere di Poggioreale
Per il segretario regionale Campania AS.P.PE-CON.SI.PE Luigi Castaldo il penitenziario partenopeo “è sempre più blindato e attenzionato”. Il sindacato auspica che in supporto a questo fenomeno siano messe in campo in maniera permanente delle unità cinofile che “apporterebbero maggiore sicurezza“.
“Oggi il poco personale di Polizia Penitenziaria di Poggioreale – continua Castaldo – deve fare i conti con oltre 2100 detenuti che regolarmente effettuano colloqui con i propri familiari; con uno scompenso atavico tra diritti soggettivi e carichi di lavoro, basti sapere che è difficile poter concedergli periodi feriali”.
Il sindacalista rivolge il plauso proprio “a quel poco personale che nonostante tutto, con alto senso del dovere e forte spirito di abnegazione, riesce a garantire la sicurezza all’interno del penitenziario napoletano nell’interesse di tutti, salvaguardando l’incolumità di migliaia di reclusi”.