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Napoli, 17enne accoltellato per aver salutato un’amica: ore contate per l’aggressore

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Un 17enne è stato accoltellato per aver salutato un’amica nella tarda serata di sabato, 25 novembre, presso la Galleria Umberto a Napoli: è stato quasi identificato l’aggressore. C’è infatti l’identikit del capobranco. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Napoli, 17enne accoltellato: identificato aggressore

È il capo di un branco di otto ragazzini, tutti più o meno di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che affollano la Galleria Umberto. Il capo era infatti armato. Nella movida del sabato sera aveva portato con sè un coltello. Ha puntato il 17enne per un pretesto, mostrandosi indispettito per la chiacchierata con una sua ex fidanzata. Solo un pretesto, quello della gelosia, che ha fatto scattare l’aggressione. Indossava uno scaldacollo, giubbino scuro, jeans e coltello di ordinanza. Dopo due giorni dall’aggressione spunta una sorta di identikit, alla luce anche di quanto appurato dalle immagini di videosorveglianza.

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Tre sono stati i colpi inferti all’addome e alla schiena del giovane nel fine settimana appena trascorso. Coltellate che hanno sfiorato organi vitale e solo per un fortuito caso non si è registrata l’ennesima tragedia. Il 17enne ora si trova ricoverato in ospedale in prognosi riservata anche se non in pericolo di vita.

Ancora una volta teatro di violenza è la Galleria Umberto dove, sabato scorso intorno alle 23, una folla di giovani si sono radunati. All’improvviso si sentono le urla e si scatena una violenta rissa. A fronteggiarsi due comitive opposte. Secondo le prime informazioni, la scintilla per scatenare la lite sfociata nel sangue è un futile motivo: il 17enne si è fermato a parlare con due amiche che gli stavano chiedendo informazioni sulla scuola guida. Al sopraggiungere dell’ex fidanzato di una delle due si è scatenato il putiferio. Il giovanissimo si ritrova accerchiato e viene insultato per poi essere aggredito a calci e pugni. Intorno a lui si crea un fuggi fuggi generale fino a quando uno dei componenti della banda estrae un coltello e sferra dei fendenti, almeno tre o quattro, all’altezza del fegato e di un polmone. Il giovanissimo riesce a fuggire prima di accasciarsi a terra in Piazza Trieste e Trento ed essere soccorso dal 118.

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