Cronaca

Covid, più controlli nelle zone rosse: la circolare del Viminale

"Occorrerà rivolgere una particolare attenzione all’attività di modulazione dei dispositivi di controllo del territorio"

“Occorrerà rivolgere una particolare attenzione all’attività di modulazione dei dispositivi di controllo del territorio, avendo cura di intensificare l’operatività nell’imminenza del passaggio a una zona caratterizzata da misure più restrittive in conseguenza delle recrudescenza del quadro epidemiologico”,  si legge nella circolare del Viminale inviata ai Prefetti.

Controlli maggiori nelle zone rosse

Nel documento “si raccomanda che i dedicati servizi territoriali siano prevalentemente localizzati nei principali snodi trasportistici e interessino, altresì, a largo raggio, la rete viaria, sia urbana che extraurbana, potenzialmente interessata da una maggiore concentrazione del flusso di cittadini, allo scopo di verificare il puntuale rispetto delle vigenti prescrizioni in tema di mobilità”.

Scuola e Covid, circolare Viminale: non ammesse deroghe Regioni

La decisione del governo di prevedere la presenza scolastica fino alla prima media nelle zone rosse “non ammette alcun intervento in deroga da parte dei presidenti di Regione o delle province autonome e dei sindaci, in conseguenza dell’adozione di proprie specifiche ordinanze, tranne che in casi di natura eccezionale legati alla presenza di focolai o ad un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti”.

Lo ribadisce il Viminale nella circolare esplicativa del decreto in vigore da domani sottolineando che le eventuali deroghe dovranno comunque essere “adeguatamente motivate”, adottate dopo un “confronto con le competenti autorità sanitarie” e “in conformità ai principi di adeguatezza e proporzionalità”.


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