Cronaca

Zona gialla, da lunedì in Campania si torna al cinema e al teatro | LE REGOLE

Campania zona gialla, dal 26 aprile riaprono cinema e teatri: posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro

Con il passaggio in zona gialla, in Campania riaprono cinema e teatri. Migliaia di attività culturali riapriranno i battenti dopo mesi di chiusure. La conferma è arrivata oggi, venerdì 23 aprile, giorno in cui viene fornito il report dell’Istituto Superiore di Sanità sulla base del quale il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà le nuove ordinanze territoriali.

Campania zona gialla, quando e come riaprono cinema e teatri

Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.

In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Le regole per la riapertura di cinema e teatri

Tra gli utenti, conviventi esclusi, è raccomandata una distanza interpersonale di “almeno 1 metro”. Se possibile privilegiare l’accesso su prenotazione. Potrà essere rilevata la temperatura e vietato l’ingresso con febbre oltre 37,5.

La cassa deve essere dotata di barriere fisiche. Non si può assistere agli spettacoli in piedi e i posti a sedere vanno distanziati lasciando “almeno 1 metro” tra uno spettatore e l’altro “sia frontalmente che lateralmente” con mascherina obbligatoria. Se viene lasciata la facoltà di non indossare la mascherina quando si sta seduti, la distanza è raddoppiata a 2 metri. Porte e finestre devono essere lasciate aperte il più possibile. Nei guardaroba, indumenti e oggetti personali “devono essere riposti in sacchetti porta abiti”.

Particolari misure sono previste per gli orchestrali, che devono mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri musicisti. Per gli strumenti a fiato la distanza aumenta a 1,5 metri e il direttore deve stare a 2 metri dai professori d’orchestra. “Per gli ottoni ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante”. Gli orchestrali dovranno evitare l’uso di spogliatoi promiscui.

La misura chiave è la distanza interpersonale anche durante le prove, nelle aree trucco, nel laboratori sartoriali etc. “L’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito a una adeguata pulizia delle superfici”. Artisti e personale devono indossare la mascherina “quando l’attività non consente il rispetto del distanziamento”. Per manipolare gli oggetti di scena, gli attori devono indossare i guanti. I costumi di scena non possono essere condivisi se non vengono prima igienizzati.


 

È ufficiale, Campania zona gialla da lunedì | COSA CAMBIA DAL 26 APRILE


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