Cronaca

Il prezzo della benzina sale ancora, sfiora 1,6 euro | Stangata da 273 euro a famiglia

Sale ancora il prezzo della benzina: le tariffe a maggio 2021: 1,593 euro al litro, contro gli 1,588 di una settimana fa

Il prezzo della benzina continua a salire. Secondo le rilevazioni settimanali del Mise la benzina ha raggiunto quota 1,593 euro al litro, contro gli 1,588 di una settimana fa. Stesso trend per il gasolio, che si attesta a 1,452 euro, contro gli 1,447 euro al litro di una settimana fa. Benzina che vede quindi quota 1,6 euro, picco raggiunto e superato l’ultima volta, spiega l’Unione nazionale consumatori, il 10 giugno 2019, quando toccò quota 1,606.

Benzina, il prezzo sale ancora: le tariffe a maggio 2021

Impennata che si ripercuote inevitabilmente sulla logistica, in un Paese dove l’85% dei trasporti commerciali avviene su strada. Situazione che spinge la Coldiretti a valutare effetti negativi sull’intero sistema agroalimentare, dove i costi della logistica arrivano ad incidere dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura. A tirare le somme dei rincari ci ha pensato il Codacons, che stima come un litro di benzina costi oggi il 16,7% in più rispetto a maggio dello scorso anno, con un maggior esborso per un pieno di verde pari a +11,4 euro. Il gasolio, d’altro canto, costa il 15,7% in più su base annua, +9,85 euro per un pieno.

Per una famiglia l’aggravio rispetto al maggio 2020 è quindi di 273 euro l’anno. “Un vero e proprio allarme prezzi – sottolinea il Codacons – che si ripercuote sulle tasche delle famiglie, non solo per i rifornimenti di carburante, ma anche attraverso i listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti”.

Perché aumenta il prezzo della benzina

Il rincaro dei carburanti porta con sé una serie di effetti a cascata: sui prezzi dei prodotti trasportati, sull’industria, sui beni energetici, con il rischio di ulteriori ostacoli alla ripresa. Necessario quindi allargare il perimetro di analisi individuando, come evidenzia Coldiretti, alternative green: “con il Pnrr – afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Per la Federconsumatori i prezzi degli carburanti sono “ben al di sopra del livello a cui dovrebbero attestarsi”.

 

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