Economia

Reddito di cittadinanza, via i soldi a chi non studia | Pronta la riforma

Pronta una nuova riforma per il Reddito di cittadinanza. Chi desidera mantenere il sussidio dovrà studiare altrimenti rischia di perderlo

Pronta una nuova riforma per il Reddito di cittadinanza. Chi desidera mantenere il sussidio dovrà studiare altrimenti rischia di perderlo. È l’idea del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Reddito di cittadinanza, pronta la nuova riforma: via i soldi a chi non studia

Il meccanismo in via di definizione prevede l’introduzione di una clausola di “condizionalità” tra sussidio e percorso di istruzione. “Se prendi il Reddito – ragiona Orlando – e non hai un titolo di studio, usi quel tempo per prendere un titolo di studio se non trovi un lavoro“. Insomma, si tenta di cogliere l’occasione per acquisire conoscenze che possano poi rivelarsi utili.

Il ministro, per rafforzare il concetto, ha ricordato che “quasi una terzo della platea dei percettori del Reddito non ha un titolo di studio oltre la terza media. L’obiettivo della riforma in cantiere, in definitiva, è anche quello di spingere verso l’istruzione degli adulti, senza tralasciare la formazione di tipo più generale. Tant’è che il piano verrà varato d’intesa e con il supporto del ministero dell’Istruzione. Uno sforzo sinergico che si allargherà alla ridefinizione del ruolo del navigator e ovviamente dei centri per l’impiego.

 

 

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