Cronaca

Omicidio Willy Monteiro: le chat dei fratelli Bianchi tra minacce e pestaggi

Intimidazioni e violenza inaudita nella chat segreta della gang dei fratelli Bianchi

fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, imputati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni il 6 settembre del 2020 a Colleferro avevano una loro banda. E con gli altri membri tenevano una chat segreta, denominata “gang bang” e successivamente ribattezzata anche come la “gang dello scrocchio” ossia del pestaggio, nella quale si scambiavano commenti, foto e video dei raid e delle bravate.

Omicidio Monteiro: le indagini sulla chat segreta dei fratelli Bianchi

File e messaggi (anche audio) estrapolati dai telefonini sono stati depositati agli atti dell’inchiesta “Snow”, per spaccio ed estorsione, condotta dai carabinieri di Velletri e finita, a maggio, con le condanne, tra gli altri, degli stessi “gemelli” a 5 anni e 4 mesi. Durante le indagini dei militari, dopo un episodio di violenza nei confronti di un giovane di Lariano e del padre, vengono sequestrati i telefoni dei Bianchi.

I messaggi la sera dell’omicidio di Willy

Alle 00,30 del 4 settembre 2019 Shabani chiama Marco Bianchi: “Corri, c’è un altro problema all’Alter Ego”. E Marco risponde: “Sto arriva’”. A un’altra chiamata, Bianchi replica arrabbiato: “Sto arriva’.. non è che mi posso ammazza’ per i ca… tuoi“. Per la Procura è assodato che “per ogni problema vengono chiamati i Bianchi“. Per picchiare con la loro Mma, arti marziali e boxe. A Colleferro sia Shabani che Cerquozzi, nonostante la discussione tra Belleggia che si trovava in piazza e l’amico di Willy stesse finendo, telefonano ai fratelli per dire di correre, che c’è un problema. E quelli arrivano con Tondinelli e si accaniscono sul povero Willy. Anche quella notte la “gang” voleva il suo spettacolo.

Intimidazioni e violenza

A un giovane di Terracina che accusa di avere avuto una relazione con la sua fidanzata, Gabriele (alias “Cicos”) dice: “Camminerai sulla sedia a rotelle. Pensi che non ci arrivo a Terracina o dove ca.. abiti? Io ti trovo...”. Con un altro vocale ribadisce: “Un giorno ti avrò davanti e te lo ricorderai per tutta la vita“. E come se non bastasse: “Io la tua donna… deve diventare la mia donna. Te lo giuro, che tanto tu cammini sopra la sedia a rotelle“.

A un amico che gli chiede consiglio su un tizio, Marco risponde: “A sto Victor gli ha menato Gabriele l’anno scorso, poi gli ha menato pure Omar, poi isso o sapeva chi eravamo e ci ha offerto pure da bere“. Nel fascicolo, anche i fotogrammi che ritraggono Marco e Palone che tentano di mettere fuori uso la telecamera piazzata dai carabinieri con arco e freccia.

(Fonte: Il Mattino)

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