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Mascherina obbligatoria all’aperto, movida e vaccini | CHE COSA HA DETTO DE LUCA IN DIRETTA

Cosa ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta oggi, 25 giugno. Le novità sui vaccini, contagi e scuole

Oggi 25 giugno, come ogni venerdì, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha parlato in diretta sui social, della situazione Covid nella Regione. Sono tante le novità per quanto concerne i vaccini e non solo. Vediamo insieme che cosa ha detto.

Cosa ha detto De Luca in diretta oggi: la situazione Covid in Campania

De Luca in diretta: “Poche vaccinazioni, si torna in lockdown”

“Nel mese di luglio avremmo una riduzione drastica dei vaccini. Le Regioni saranno in condizioni quasi di non fare le prime dosi. Questa è la verità che non viene comunicata ai cittadini italiani. Una comunicazione disastrosa che ha determinato un rilassamento da parte di milioni di italiani. Ormai non trovo più le parole per denunciare la scorrettezza”. Ha detto il presidente della Regione Campania in diretta.

“Se procede così la campagna vaccinale a Napoli, noi andiamo verso un nuovo lockdown tra pochi mesi. Tra i cittadini convocati per la seconda dose, ieri, si sono presentati pochissimi cittadini. Su 830mila residenti all’Asl Napoli 1 oltre 300mila cittadini hanno deciso di non vaccinarsi. SI va verso il lockdown a settembre”. Ha aggiunto il governatore.

Obbligo della mascherina anche all’aperto 

“Nei luoghi della movida è obbligatorio della mascherina. Ma non hanno il coraggio di dirlo. E la comunicazione che fanno arrivare è quello che da lunedì non si indosserà più la mascherina”.


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Vaccinazioni a Napoli: ecco cosa ha detto in diretta De Luca

“Si aggiunge un altro problema che riguarda Napoli. Di questo passo, andremo in lockdown nel giro di un paio di mesi. Ieri, su un numero di cittadini che si è prenotato per la vaccinazione, si è presentato un numero limitatissimo di cittadini. All’Asl Napoli, nella giornata di ieri, su 939.000 cittadini prenotati, si sono registrate 317.000 non adesioni. Questo non è tollerabile, così andremo in lockdown. Il pericolo non è dietro alle nostre spalle, ma davanti a noi, alla nostra vita e a quella dei nostri figli”.

“Della Asl Napoli 1 sui cittadini che hanno aderito sono stati vaccinati il 62% dei cittadini. Manca un 8% per arrivare ad una soglia di immunità di gregge. Sui residenti complessivi sono stati vaccinati il 59% dei cittadini, su quelli che hanno aderito abbiamo vaccinato il 95%. Ci sono quelli che non vogliono vaccinarsi e quelli che fanno finta di non sentire dopo la prima, seconda e terza convocazione. Non è tollerabile”.


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