Cronaca

Arriva anche la conferma dagli Usa: la cura Ascierto funziona contro il Covid

Covid, la cura Ascierto funziona: via libera dalla Fda per i pazienti Covid adulti e pediatrici ospedalizzati

Arriva il via libera definitivo alla cura Ascierto per i pazienti Covid adulti e pediatrici ospedalizzati. Il via libera è arrivato dalla Fda (Food and Drug Administration degli Stati Uniti d’America) che ha rilasciato un’autorizzazione per uso di emergenza al Tocilizumab per il trattamento del Covid. In particolar modo,  l’antagonista del recettore IL-6 è autorizzato per l’uso in persone che stanno ricevendo corticosteroidi sistemici e richiedono ossigeno supplementare, ventilazione meccanica non invasiva o invasiva, o ossigenazione extracorporea a membrana.

Covid, la cura Ascierto funziona

“La decisione di oggi dimostra l’impegno dell’Fda a rendere disponibili nuove terapie in ogni fase della pandemia globale di COVID-19”, ha dichiarato Patrizia Cavazzoni, direttore del Center for Drug Evaluation and Research della FDA. “Anche se i vaccini hanno avuto successo nel diminuire il numero di pazienti con COVID-19 che richiedono l’ospedalizzazione, fornire ulteriori terapie per coloro che vengono ricoverati è un passo importante nella lotta contro questa pandemia“.

Cos’è e come funziona il Tocilizumab contro il Covid

Il tocilizumab è attivo contro il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6R). L’interleuchina-6 (IL-6) è una citochina che gioca un ruolo importante nella risposta immunitaria ed è implicata nella patogenesi di molte malattie, quali le malattie autoimmuni, il mieloma multiplo e il cancro della prostata.

Nel 2016 è stato oggetto di un trial, con riscontri positivi, per il trattamento di gravi casi di asma con componente immunodegenerativa. Tuttavia, non è stato ancora approvato per il trattamento di tale patologia. Il tocilizumab è stato sperimentato in Cina e in Italia contro gli effetti del virus SARS-CoV-2 nel corso della pandemia di COVID-19 del 2019-2021. In Italia, nell’ambito di una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli (Ospedale Monaldi), la Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori Fondazione Pascale e l’Università di scienze e tecnologia della Cina, sono stati trattati con tocilizumab due pazienti affetti da polmonite severa da COVID-19.

A distanza di 24-48 ore dall’infusione, sono stati evidenziati nei pazienti trattati dei miglioramenti definiti incoraggianti dai medici curanti. In Cina sono stati trattati ventuno pazienti, che hanno mostrato importanti segni di miglioramento del quadro clinico già nelle prime 24-48 ore dall’inizio della terapia. Ai primi di marzo 2020, le autorità sanitarie hanno approvato l’uso di questo farmaco inibitore dell’interleuchina-6, una citochina coinvolta nell’infiammazione sistemica secondaria derivante dall’artrite reumatoide.

Il Paese rappresentava il secondo mercato mondiale per la casa farmaceutica Roche che lo commercializzava a un prezzo compreso fra i 20 000 e i 30 000 dollari per un anno di trattamento contro l’artrite reumatoide Il 7 marzo 2020, pur essendo già nella fase calante della curva di diffusione, la National Health Commission cinese ha pubblicato le linee guida per l’impiego contro la COVID-19.

Il trattamento viene effettuato tramite un’unica somministrazione, senza interferire con il protocollo terapeutico basato sulla somministrazione di altri farmaci antivirali. Al 14 marzo 2020, è stata avviata una sperimentazione off-label su 50 pazienti in tutto il territorio italiano. A Cosenza è stato somministrato con successo per via sottocutanea in assenza del farmaco somministrabile per via endovenosa.


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