Cronaca

Dal mondo della politica a quello degli spettacoli: il cordoglio via social per la morte di Gino Strada

Dal ministro Speranza a Vauro, da Fedez a Gassmann, numerosi i messaggi in memoria del fondatore di Emergency

Dal mondo della politica a quello degli spettacoli: il cordoglio via social per la morte di Gino Strada. “Difendere l’uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai”: così il ministro della Salute Roberto Speranza ha commentato su Twitter.  “Una vita esemplare. Di amore e di lotta” le parole di Paolo Gentiloni. E poi, ancora, post di addio da Fedez a Paola Turci: star e politici si uniscono sui social nell’ultimo saluto al fondatore di Emergency.

Morte Gino Strada, dal mondo della politica a quello degli spettacoli: il cordoglio

Sua lezione è difendere l’uomo”: queste le parole su Twitter con le quali il ministro Roberto Speranza saluta Gino Strada alla notizia della morte. E numerosi sono i messaggi di cordoglio che inondano i social, firmati dai rappresentanti della politica e dai grandi nomi del mondo dello spettacolo che con il fondatore di Emergency hanno condiviso tante campagne umanitarie. Giungono anche le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi a nome del governo: “Sempre dalla parte degli ultimi”.

Draghi: sempre dalla parte degli ultimi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha appreso con tristezza della morte di Gino Strada. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Strada ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo. L’associazione Emergency, fondata insieme alla moglie Teresa, rappresenta il suo lascito morale e professionale. Alla figlia Cecilia, a tutti i suoi cari e ai colleghi di Emergency, le più sentite condoglianze del governo”.

Vauro: non trovo parole per dire il dolore

“Gino Strada se n’è andato. Capitava. Ci capitava, in Afghanistan come in Iraq, come in tanti luoghi di guerra, di restare senza parole davanti all’orrore e alla sofferenza. A volte insieme le cercavamo per denunciare il crimine che è la guerra. Dovevamo trovarle e le trovavamo. Io invece oggi non ne trovo per dire il dolore che la scomparsa di Gino mi provoca dentro. Non le trovo perché non possiamo più cercarle insieme. Addio caro Gino”. È quanto scrive Vauro Senesi sui social ricordando l’amico scomparso.

Fabio Fazio: nel suo cuore tutto bene del mondo

“Nel suo cuore c’era tutto il bene del mondo. Tutto il bene del mondo”: così Fabio Fazio esprime su Twitter il suo cordoglio per la morte di Gino Strada. Alla sua voce si unisce quella di Lapo Elkann: “Sono profondamente dispiaciuto per la scomparsa di Gino Strada. Pace a questo uomo di Pace. Grazie”.

“Era il volto dell’altruismo, mancherà la sua coscienza critica”, scrive Vittorio Sgarbi. “Un grande amico, un grande uomo, non giudicatelo con le lenti della politica ma dell’umanità”. “Ha tenuto alto il nome dell’umanità”, riflette Pietro Grasso commentando “la terribile notizia mentre in Afghanistan avanzano i talebani”.

Paola Turci: perdita immensa, ti abbraccio amico mio

“Una perdita immensa, per tutti. Ti abbraccio amico mio. E se è vero che lassù ci si rivede tutti, allora ci rivedremo, prima o poi. Un bacio alla tua Teresa”. Così la cantante Paola Turci su Twitter.

Alessandro Gassmann: grandissimo esempio che rimarrà

“Morto Gino Strada. Perdiamo un grande uomo, coraggioso, generoso, un grandissimo esempio per tutti, che rimarrà, come tutti coloro che salvano e salveranno vite con Emergency”. Così su Twitter l’attore Alessandro Gassmann.

Fedez: sarebbe stato onore stringerti la mano

“Avremmo dovuto incontrarci a settembre. Sarebbe stato un onore immenso stringerti la mano. Che dispiacere. Ciao Gino. Oggi l’Italia perde un grande uomo”. Così sui social Fedez, commentando la morte di Gino Strada.

Il dolore di Silvestri, Mannoia, Ligabue

“Gino mio, – scrive Daniele Silvestri, postando l’immagine di un abbraccio sul palco tra lui e Strada – Gino nostro. Gino di tutti. Gino degli indifesi, dei feriti, Gino in guerra contro ogni guerra, sempre. Lasci un mondo che ti ha fatto incazzare quasi ogni giorno, eppure ‘sto mondo di merda è un po’ meno di merda grazie a te e a chi negli anni da te ha imparato e ti ha seguito.

In questi anni tante volte mi sono ritrovato a parlare di noi italiani e di come per sentirsi orgogliosi di esserlo – italiani – negli ultimi decenni fosse inevitabile rifarsi all’esempio di singoli cittadini, quelli che non aspettano e agiscono, quelli che tengono il timone dritto perché sanno cosa è giusto e mettono tutti loro stessi in quello che credono. E ogni volta il primo nome che facevo era il tuo.

Mi hai onorato della tua amicizia, semplice e diretta come sei sempre stato tu. Il tuo lavoro e le tue scelte non ti permettevano di perderti nelle cazzate, nelle ipocrisie, nei formalismi… e quando abbracciavi qualcuno, era un abbraccio vero e basta. Vorrei poterti abbracciare di nuovo. Non ti lascerei più. Mi manchi già immensamente. Grazie di esserci stato ‘così tanto'”.

“L’umanità piange e ti ringrazia”, aggiunge Fiorella Mannoia su Twitter. “Ciao Gino. – è il saluto di Luciano Ligabue – Tu sì che hai amato gli ultimi facendo tutto ciò che hai potuto per loro. Averti conosciuto è stata una rivelazione e una enorme lezione. Ora riposati. Mancherai al mondo”.

Piero Pelù: “E’ solo grazie a te se…”

“Gino, amico mio, è solo grazie a te e Teresa se ho capito qualcosa del grande lavoro umanitario e sanitario che fanno le ONG serie nel mondo. È solo grazie a te e Emergency se ho capito qualcosa di quel grande disastro geo-politico-umanitario che è e che sarà l’Afghanistan. Solo grazie a te ho capito i disastri che produce l’industria bellica italiana nei conflitti mondiali.

Grazie alla tua generosità conservo gelosamente un saz, antico strumento musicale a corde da voi sottratto alla furia distruttiva dei talebani. Grazie a te ripartivo da ogni cena in casa vostra “a pelle d’asino” come ti piaceva annunciarmi ad ogni invito. Gino-Ginello grazie a te questo mondo spietato avrà sempre una luce accesa sulla comprensione delle Cose”. Questo il lungo post che il cantante Piero Pelù ha dedicato a Strada.

Costanzo: quante campagne insieme in tv

“Gino Strada arrivò in televisione nel 1993-94, al Costanzo Show, per lanciare una campagna contro le mine anti-uomo: era addolorato per le sorti dei bambini del Nord Africa che finivano mutilati. Quella campagna ebbe successo e fu solo la prima di tante”.

È”fortemente emozionato” Maurizio Costanzo nel ricordare il fondatore di Emergency, morto a 73 anni, con il quale ha condiviso tante battaglie in nome dei diritti. “Nelle varie campagne sostenute dal Maurizio Costanzo Show – sottolinea il conduttore, raggiunto al telefono dall’Ansa – Strada è riuscito a raccogliere 850 milioni: una cifra notevole, che gli ha permesso di aprire ospedali in diverse parti dell’Africa. Ma il risultato ottenuto insieme di cui vado più orgoglioso è la riconversione di una fabbrica di Biella che realizzava mine anti uomo e che iniziò a produrre altro. Ecco, oggi mi piace sottolinearlo”.

Nel ricordo di Costanzo, Gino Strada “è stato un uomo che ha fatto del bene al mondo. Il Nobel per la Pace? Ne ha vinti praticamente tanti, considerando milioni di persone di cui la sua organizzazione umanitaria si è presa cura gratuitamente”. Ed è emblematico che sia scomparso nei giorni drammatici dell’avanzata dei talebani alla riconquista dell’Afghanistan: “Kabul era nel suo cuore, è stata sempre un suo punto di riferimento”.

Sul piano privato, poi, “era molto affabile, carino, molto amico anche nel rapporto interpersonale”. A Strada, “una delle persone migliori che abbia mai ospitato nel mio show”, Costanzo dedicherà l’apertura della 40/a edizione, al via a novembre su Canale 5: “Nella prima puntata – annuncia – ci sarà un lungo ricordo di Gino”.

Ovadia: medico unico, salvare bambini per lui era sacro

“La perdita di Gino Strada è una perdita per il mondo intero, uomini di questo valore sono rarissimi. Aveva un sentimento che lo animava di giustizia, di amore e rispetto per l’integrità della vita umana, la dignità e l’uguaglianza. Quando Ippocrate ha espresso il suo giuramento era come se avesse davanti Gino Strada”. E’ il ricordo di Moni Ovadia, intervistato da LaPresse.

L’attore scrisse la prefazione al libro di Strada ‘Pappagalli verdi – Cronache di un chirugo di guerra’, del 2002. “Gino Strada era un essere umano, un medico, unico nel suo genere – dice il musicista e scrittore -. Ha dato tutto se stesso, sia come organizzatore di un progetto straordinario” come Emergency “tra i più importanti che abbiano visto la luce nel Secondo dopoguerra, sia come chirurgo”.

Il ricordo di Ovadia prosegue: “Una volta mi disse: io sto bene quando sono in sala operatoria. Voleva vedere tornare alla vita persone che rischiavano di perderla”. “Il momento più sacro per lui era quando gli capitava di operare un bimbo neonato e gli salvava la vita. Gino diceva che in quel momento ‘quando lo vedo ritornare alla vita, è per me il momento più grande’. Aveva un sentimento verso la vita come io non ho mai incontrato in altre persone”.

Sassoli: addio maestro di umanità

“Addio Gino Strada, maestro di umanità”. Così su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, pubblicando una foto del fondatore di Emergency impegnato nel prestare le cure a un bambino. L’immagine è accompagnata da una citazione dello stesso Strada: “Se un qualsiasi essere umano sta in questo momento soffrendo, è malato o ha fame ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di una persona è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi”.

Di Maio: aveva qualità esemplari, per sempre un modello

“Gino Strada, persona stimata in tutto il mondo, aveva qualità esemplari”, ricorda il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo la scomparsa del fondatore di Emergency. “Appassionato, generoso, competente, con Emergency ha messo tutto se stesso in un progetto che ha salvato vite e veicolato tanta solidarietà – ha rimarcato il titolare della Farnesina – anche accettando una delle sue ultime sfide, in Calabria, ha dimostrato il suo valore e il ruolo prezioso che persone come lui hanno per il Paese. Riposa in pace Gino, quello che hai costruito resterà per sempre un modello. Un abbraccio alla famiglia”.

Fico: mancherà coraggio di un costruttore di pace

“Quanto ci mancherà Gino Strada, l’impegno e il coraggio di un vero costruttore di pace. La sua umanità e una missione: essere al fianco degli ultimi in tutto il mondo. Grazie per tutto quello che hai fatto. Un abbraccio ai suoi cari e a tutta Emergency”. Così su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico.

Sileri: ha dedicato la sua vita alla cura degli altri

“Condoglianze e vicinanza ai familiari di Gino Strada, uomo e medico eccezionale che ha dedicato la sua vita alla cura degli altri”. Così su Twitter il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Letta: da oggi l’Italia è più povera

“Da oggi l’Italia è più povera”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta commentando la scomparsa di Gino Strada.

Fontana: suo lavoro e impegno non verranno dimenticati

“Regione Lombardia esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Gino Strada. Il suo lavoro e il suo impegno nel sociale non verranno mai dimenticati”. Lo ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Zingaretti: una perdita enorme, grazie di tutto

“Ci lascia Gino Strada, una perdita enorme. Una vita ad aiutare gli altri. Grazie di tutto!”. Lo scrive, su Facebook, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Renzi: era un uomo vero, per lui nessuna guerra giusta

“Non era un uomo facile. Ma era un uomo vero. Che la terra gli sia lieve”. Lo scrive sui social il leader di Italia viva Matteo Renzi ricordando Gino Strada. “Ho conosciuto Gino Strada leggendo con gli scout un suo libro, ‘Pappagalli Verdi’. Quando ci ho parlato la prima volta ero appena stato eletto sindaco. Gli chiesi se volesse scendere a mangiare qualcosa in piazza.

Mi disse: restiamo qui. E allora ci siamo seduti nella sala di Clemente VII con due panini alla porchetta e un bicchiere di vino a testa – continua Renzi nel suo ricordo. – Due ore testa a testa a discutere su posizioni diverse partendo dal fatto che per lui non esistesse nessuna guerra giusta. Nessuna guerra possibile. E giù a discutere di talebani, ex Jugoslavia, Africa. Era implacabile nel suo argomentare, era bello condividere il cibo in semplicità, era uno di quei momenti che restano”.

“Potevi non essere d’accordo con lui – continua Renzi -, a me è accaduto molto spesso. Ma quando ti raccontava il suo impegno perché la salute fosse davvero un bene di tutti e per tutti rimanevi senza parole. Non era un uomo facile. Ma era un uomo vero. Che la terra gli sia lieve. Un pensiero speciale a chi lo ha amato, a chi ci ha discusso e litigato con affetto e autenticità e a tutta la comunità di Emergency”, conclude.

Conte: perdita inestimabile, vita dedicata agli altri

“Una vita dedicata agli altri e soprattutto ai più fragili e vulnerabili. Un esempio costante, concreto di autentica solidarietà e rara umanità. Una perdita inestimabile. Ciao Gino”. Lo scrive su Twitter Giuseppe Conte.

Raggi: uomo che si è battuto per tutela diritti

“Dolore per la perdita del fondatore di Emergency, Gino Strada. Suo impegno sia esempio per generazioni future. Sempre dalla parte degli ultimi, vicino a chi aveva più bisogno. Perdiamo un uomo buono che si è sempre battuto per la tutela dei diritti umani universali. Ci mancherai”. Lo scrive, su Twitter, la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Sala: se n’è andato un caro amico, gli volevo bene

“Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. Gli volevo bene e lui ne voleva a me. In giugno avevo celebrato il suo matrimonio con la dolce Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma una cosa è certa: ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso. Mi e ci mancherai”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala sui suoi profili social.

Bernardo: dispiacere per sua scomparsa, sentite condoglianze

“Apprendo con dispiacere della morte di Gino Strada. Le mie sentite condoglianze ai parenti e a tutti i suoi cari”. Così il candidato sindaco del centrodestra di Milano Luca Bernardo commentando la morte del fondatore di Emergency.

Bartolo: addolorato per la morte di un grande uomo

“Sono veramente addolorato per la morte di un grande uomo, che ha speso davvero la sua vita per gli altri. Ciao, Gino”. Così l’eurodeputato Pietro Bartolo, noto per il suo lavoro come medico impegnato in prima linea con i migranti a Lampedusa.

Don Luigi Ciotti: lottatore, consapevole che bene è figlio di giustizia

“Gino Strada, un caro amico, un lottatore, un uomo che ha vissuto non solo per sé ma per gli altri. Consapevole che il ‘bene’ non è mai passivo o neutrale, che ogni vero bene è figlio del costruire giustizia”. Così Luigi Ciotti, a nome del Gruppo Abele, commenta la scomparsa di Gino Strada. L’organizzazione descrive la “notizia come un fulmine devastante in un momento tragico della storia del mondo e, in particolare, di quell’Afghanistan per cui Gino ha speso molte delle sue energie. Un grandissimo abbraccio a Cecilia e tutti gli amici di Emergency”.

De Magistris: perdiamo lottatore diritti umani

“Con Gino Strada perdiamo un lottatore per i diritti umani, un combattente per la giustizia, una persona che con la sua competenza e la sua umanità si è sempre battuta per i più fragili per costruire ponti di fratellanza universale.” E’ il messaggio di cordoglio del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Pisapia: dedicato vita a curare vittime di guerra

“Gino Strada ha dedicato la sua vita a curare le vittime della guerra, della povertà senza mai fare distinzioni e non ha mai mancato di far sentire la sua voce per la pace e la giustizia”. Lo scrive su Twitter l’europarlamentare Giuliano Pisapia.

Martello: era un “grande pescatore”, voleva salvare vite

“Con la perdita di Gino Strada se ne va un grande uomo, che si è battuto contro le ingiustizie, anche andando contro poteri forti. E’ stato un personaggio particolare. E l’Italia ha bisogno di tantissime persone come lui”. Lo dice a LaPresse il sindaco di Lampedusa Totò Martello, che ricorda Strada come “un grande pescatore”. Con lui “se ne va via un grande pescatore” – dice Martello -, perché “salvare la gente” era la questione da mettere al centro per Strada.

Prodi: Italia perde grande medico e uomo

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Gino Strada che ho conosciuto e stimato per la generositàdelle sue idee e la forza delle sue azioni”. E’ il messaggio di cordoglio di Romano Prodi. Gino Strada, aggiunge l’ex presidente del Consiglio, “ha dedicato tutta la sua vita alla cura degli altri portando con Emergency la sua opera umanitaria nelle zone di guerra e dei conflitti perenni, aiutando e sostenendo con grande professionalità le persone più fragili e più povere. Ha sempre saputo affermare la sua contrarietà alla guerra attraverso la sua profonda umanità, unita ad una straordinaria competenza. Oggi il nostro Paese perde una grande medico e un grande uomo. Sono vicino alla figlia, ai suoi collaboratori e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Boschi (Iv): costruttore di solidarietà e pace

“Addolora profondamente la scomparsa di Gino Strada, ci ha lasciato un costruttore di solidarietà e pace”. Lo dichiara Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, alla notizia della morte del fondatore di Emergency. “Strada, con la sua umanità, è stato capace di dedicare la propria vita agli altri e di coinvolgere nella sua straordinaria esperienza migliaia di donne e uomini. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a Emergency il sentito cordoglio di tutta Italia Viva. Oggi se ne va un uomo straordinario, ma consola sapere che ci lascia un’eredità e un’esperienza che non scompariranno”, conclude.

Appendino: simbolo di coraggio e altruismo

“A chi con l’esempio ci ha insegnato più che con le parole, a un italiano di cui essere orgogliosi nel mondo, a un simbolo di coraggio e altruismo”. Così in un tweet la sindaca di Torino Chiara Appendino ricorda l’impegno del fondatore di Emergency.

Moratti: sua professione missione per gli ultimi

Il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti esprime “cordoglio per la scomparsa di Gino Strada, fondatore e anima di Emergency”. “Un uomo – ricorda Moratti – che ha fatto della propria professione una missione a favore degli ultimi, portando con generosità nei Paesi più poveri e nelle zone di guerra l’eccellenza e la capacità di cura della medicina italiana. Sono certa che la sua opera non verrà meno ed anzi troverà ancor più motivazioni nei tanti volontari coinvolti in quasi 30 anni di attività”.

Nardella: che la terra ti sia lieve

“‘I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, se no chiamateli privilegi’. Che la terra ti sia lieve Gino Strada”. Lo ha scritto su Twitter Dario Nardella, sindaco di Firenze, appresa la notizia della scomparsa del fondatore di Emergency.

Bonetti: ha speso sua vita oltre ogni rischio

“Ha speso la sua vita oltre ogni rischio per curare e salvare vite: Gino Strada è stato un grande italiano al servizio dell’umanità. Sono vicina alla sua famiglia, alla sua Emergency e alle tante persone che gli vogliono bene”. Così in tweet la ministra per la Famiglia Elena Bonetti.

Cirinnà (Pd): infaticabile difensore diritti e dignità persone

“Ci lascia anche Gino Strada. Infaticabile nella difesa della dignità e dei diritti di ogni persona, esempio luminoso di un’Italia solidale, dal cuore attento e dalle braccia sempre aperte e pronte ad aiutare. Alla sua famiglia, a sua figlia Cecilia e a tutta la comunità di Emergency vanno il mio abbraccio e il mio pensiero”. Lo dice la senatrice Monica Cirinnà, responsabile nazionale Diritti per il Pd.

Zaia: nella storia per lo spessore del suo impegno umanitario

“Abbiamo perso una persona assolutamente motivata nel fare della sua vita una vera missione nella cura dei più deboli e nel contrasto alle fragilità sociali. Lo spessore del suo impegno umanitario ne ha fatto un personaggio del mondo intero, ma ci piace ricordarlo anche come parte della nostra comunità veneta, colui che ha scelto Venezia come residenza e come sede di alcune importanti attività della sua organizzazione”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia saluta Gino Strada.

Lorenzin (Pd): mio ricordo personale va a stagione ebola

“Grande rammarico per la scomparsa di Gino Strada, un uomo che, con la sua opera, ha cambiato la vita di molte persone. Con Emergency ha costruito ponti di pace e solidarietà nei luoghi più difficili del pianeta portando, con i suoi straordinari medici e infermieri, cure e speranza nei luoghi flagellati da guerre e carestie. Il mio ricordo personale va alla difficile stagione di ebola, dove il sacrificio di tanti ha permesso di costruire un argine al dilagare di uno dei più terribili virus conosciuto. Un particolare pensiero alla famiglia e alla figlia Cecilia”. Lo dichiara in una nota Beatrice Lorenzin, deputata Pd.

Decaro: straordinario cittadino del mondo

“Gino Strada è stato un grande uomo. In tutta la sua vita ha dimostrato con i fatti cosa significa amare il prossimo e dedicare agli altri la propria stessa vita. Prima che un medico, prima che il fondatore di Emergency, Gino Strada è stato uno straordinario cittadino del mondo”. Lo scrive su Facebook il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. “Si è sempre schierato dalla parte degli ultimi – ricorda Decaro – salvando migliaia di vite umane. Gino Strada si è schierato contro tutte le guerre, senza paura e senza bandiere se non quella della difesa dei diritti e della salute delle donne e degli uomini. Gino Strada ci rende orgogliosi di essere italiani”.

Anpi: sempre in prima fila al corteo del 25 Aprile

“Lo ricordo sempre in prima fila, dietro lo striscione di Emergency, nelle manifestazioni nazionali a Milano, nella ricorrenza del 25 Aprile. Gino non mancava mai a questi appuntamenti, ai quali partecipava con tutta la sua passione e il suo impegno”. Così Roberto Cenati, presidente Anpi provinciale di Milano, ricorda Gino Strada. “L’ho sentito l’ultima volta in occasione della manifestazione del 25 aprile 2019. Gino – continua Cenati – mi aveva confermato, come sempre, la sua presenza ad un appuntamento per lui e per tutti noi fondamentale. Ai familiari, ad Emergency esprimo la commossa vicinanza dell’Anpi provinciale di Milano”.

Bonaccini: una vita spesa per gli altri e ultimi

“Una vita spesa per gli altri. Una vita spesa per gli ultimi. Sempre. Mancherai tanto Gino Strada. Un abbraccio ai famigliari, alla comunità di Emergency e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”. Così, sulla sua pagina Facebook, il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

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