Cronaca

Chef italiano morto a New York: la prostituta arrestata ha confessato il delitto

La donna, Angelica Barini, ha confessato di aver causato la morte dello chef Andrea Zamperoni

Svolta nel caso dello chef italiano morto a New York il 18 agosto del 2019. La prostituta 43enne arrestata il 21 agosto 2019 ha confessato di essere colpevole dell’accusa contestata. La donna, Angelica Barini, ha confessato di aver causato la morte, in conseguenza della somministrazione di un cocktail a base di fentanyl, dello chef Andrea Zamperoni in un motel del Queens.

Chef morto a New York: chi era Andrea Zamperoni

Lo chef era il responsabile delle cucine del noto ristorante italiano Cipriani Dolci nella Grand Central Station di New York. Presente in tribunale, nel pomeriggio, era anche il coimputato 44enne Leslie Lescano, che risulta fosse, all’epoca dei fatti, il fidanzato della Barini e che invece non ha fatto ammissioni e comparirà nuovamente innanzi al giudice Brian Cogan il prossimo 25 settembre.

Per quella data la Barini, di origini canadesi, potrebbe aver già concordato per patteggiamento la pena conseguente alla sua ammissione di colpevolezza. Su entrambi gli imputati gravano anche le accuse per altre tre decessi, di due turisti e di un pensionato, trovati morti per overdose e derubati.

Fonte: Il Mattino

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