Cronaca

Berlusconi di nuovo al San Raffaele: legali pensano a rinvio udienza Ruby ter

Il presidente di Forza Italia si è recato stamane all'ospedale milanese, dove si è sottoposto a un controllo medico di mezz'ora

Silvio Berlusconi ancora una volta al San Raffaele di Milano. Il Cavaliere si è recato questa mattina all’ospedale per sottoporsi ad un controllo medico durata circa mezz’ora. Solo 6 giorni fa, il presidente di Forza Italia è stato al San Raffaele per circa due ore, dopo meno di una settimana dall’ultimo ricovero, quello del 27 agosto, dopo le vacanze in Sardegna.

Silvio Berlusconi: visita lampo al San Raffaele

Il blitz dal medico personale, Alberto Zangrillo, ha ancora una volta agitato gli azzurri, anche se ormai il partito è abituato ai continui pit stop del ‘capo’ legati al suo stato di salute altalenante a causa delle aritmie cardiache dovute all’operazione a cuore aperto subita nel 2016 e agli effetti del long Covid post contagio (il presidente azzurro è risultato positivo lo scorso settembre).

I legali pensano a rinvio udienza Ruby ter

L’8 settembre è attesa una nuova udienza del Ruby ter a Milano e sul tavolo degli avvocati dell’ex premier, guidati da Federico Cecconi, c’è la richiesta di rinvio per motivi di salute. I legali decideranno su da farsi solo quando avranno l’esito di tutti gli accertamenti sanitari. Nel maggio scorso il giudici del Tribunale di Milano avevano concesso al leader azzurro, sempre a causa delle sue condizioni di salute, un lungo rinvio del dibattimento per tutti gli imputati, a cominciare dallo stesso Berlusconi.

Da anni la storia politica e giudiziaria di Berlusconi si intreccia con acciacchi fisici e malattie, periodi più o meno lunghi di convalescenza e guarigioni. E immancabilmente spunta il sospetto che usi il suo corpo come scusa, o più tecnicamente, come legittimo impedimento per non presentarsi in Aula.

Il “virus processuale”

I suoi detrattori, infatti, lo criticano, parlano di ‘virus processuale’, facendo notare che i malanni dell’imprenditore brianzolo spesso coincidano con le udienze processuali. E ogni volta lo staff dell’ex premier è costretto a smentire o precisare, a seconda dei casi. Da qualche anno, però, il ‘corpo del capo’ preoccupa il partito: precisamente da quando il Cav ha subito un delicato intervento chirurgico a cuore aperto nel 2014. Da allora, ogni ‘passaggio in ospedale’ o visita medica fa andare in fibrillazione big e peones, preoccupati per il loro leader, 84 primavere e con un fisico già provato.

Fonte: Adnkronos

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