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Elezioni comunali, non serve il Green pass: chi è in quarantena deve fare domanda

Domenica 3 e lunedì 4 ottobre oltre 12 milioni di cittadini andranno alle urne per eleggere i sindaci in 1.157 Comuni. Ecco le regole da seguire

Manca poco alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, che saranno affrontate con regole particolari. Niente Green pass per gli elettori che si recheranno ai seggi ma saranno adottate tutte le precauzioni necessarie per votare in sicurezza. Il certificato verde non sarà necessario neppure agli scrutatori ma solo nelle giornate de 3 e 4 ottobre, per il ballottaggio del 17 e 18 ottobre, invece, è richiesto.

Elezioni amministrative tra Green pass e distanziamento: le regole da seguire

C’è un giorno e mezzo di tempo per votare (tutta la giornata di domenica e la mattina di lunedì fino alle 15) e dunque difficilmente si creeranno assembramenti anche perché l’affluenza alle comunali difficilmente supera il 60% degli aventi diritto. È importante arrivare ai seggi sapendo già per chi votare in modo da non perdere tempo visto che le schede saranno due (Comune e circoscrizione) e si possono dare preferenze.

Elezioni amministrative: come si vota in quarantena

Le persone che sono in quarantena o in isolamento fiduciario possono votare da casa. Attenzione, però, entro oggi (27 settembre) devono presentare una domanda agli uffici comunali. La domanda deve essere accompagnata da un apposito certificato medico. La scheda elettorale, messa in una busta, sarà sanificata con apposite procedure. Naturalmente il voto da casa non è riservato solo ai contagiati da Covid o da chi è posto in quarantena ma anche da persone che soffrono di malattie per le quali sono impossibilitate a muoversi.

In questo caso gli elettori devono far pervenire al sindaco del comune in cui sono iscritti, nel periodo tra il decimo giorno e il quinto giorno che precede le elezioni i seguenti documenti:

  • una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo;
  • un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quattordicesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni di isolamento o quarantena.

Normativa anti-Covid ai seggi

Per votare è necessario presentarsi ai seggi con la mascherina. La mascherina potrà essere rimossa solo per il riconoscimento facciale e le mani andranno igienizzate sia prima che dopo il voto e la riconsegna di scheda e matita.

Chi vota

Per le consultazioni amministrative votano gli iscritti nelle liste elettorali che avranno compiuto il 18esimo anno di età entro domenica 3 ottobre 2021 compresa. Il voto si esercita presentandosi di persona presso la sezione elettorale del comune nelle cui liste si è iscritti. Per alcune categorie di elettori la legge prevede modalità di voto con procedura speciale:

  •     i militari delle forze armate, gli appartenenti a corpi organizzati militarmente per il servizio dello Stato, le forze di polizia e il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco possono esercitare il diritto di voto in qualsiasi sezione del comune in cui si trovano per causa di servizio;
  •     i componenti dei seggi, i rappresentanti dei partiti o dei gruppi politici presenti in parlamento, sono ammessi a votare nella sezione presso la quale esercitano il loro ufficio;
  •     i ricoverati in ospedali o case di cura sono ammessi a votare nel luogo di ricovero;
  •     i detenuti, ancora in possesso del diritto di voto sono ammessi ad esercitarlo nel luogo di reclusione;
  •     i marittimi e gli aviatori, impossibilitati a votare nel comune di residenza, possono esercitare il diritto di voto in qualsiasi sezione del comune in cui si trovano per motivi di imbarco.

Tessera elettorale

Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale, insieme alla carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché possa assicurare la precisa identificazione del votante.

In mancanza di documento, l’identificazione può avvenire anche attraverso:

  •     uno dei membri del seggio che conosca personalmente l’elettore e ne attesti l’identità;
  •     un altro elettore del comune (conosciuto dai componenti del seggio e provvisto di documento di identificazione), che ne attesti l’identità.

Elezioni amministrative: dove si vota in Italia

Le Elezioni Comunali 2021 si terranno il 3 e 4 ottobre nei comuni delle regioni a statuto ordinario e Friuli Venezia Giulia. Il rinvio in autunno è stato deciso a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Si andrà al voto il 19 e 20 settembre nel comune di Ayas in Valle d’Aosta, il 10 ottobre nei comuni del Trentino-Alto Adige ed il 10 e 11 ottobre nei comuni della Sardegna e della Sicilia.

Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono interessati gli elettori di 1.349 comuni, di cui 1.157 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 192 a regioni a statuto speciale.

Alle urne venti comuni capoluogo di provincia (Benevento, Bologna, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Milano, Napoli, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Savona, Torino, Trieste e Varese), di cui sei sono anche capoluogo di regione (Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste).

Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: Bologna, Latina, Milano, Napoli, Novara, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Torino e Trieste.

Per i comuni al voto è considerata la popolazione legale risultante dal Censimento 2011. La popolazione legale determina la modalità di voto (turno unico o con turno di ballottaggio) ed il numero di consiglieri ed assessori degli organi istituzionali.


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