Cronaca

Mattia Maestri, il “paziente uno” di Covid indagato per epidemia colposa: indagini archiviate

Mattia Maestri, il "paziente uno" di Covid indagato per epidemia colposa: indagini archiviate, non avrebbe violato nulla

Mattia Maestri, il “paziente uno” del Covid era indagato per epidemia colposa. Il fascicolo è archiviato. L’indagine era partita un anno e mezzo fa, con l’ipotesi che ai medici non avesse detto di tutti i suoi contatti nei giorni precedenti. Alla fine delle indagini non è stato rilevato alcun profilo penale.

 

 

 

Mattia Maestri, il “paziente uno” di Covid indagato per epidemia colposa: indagini archiviate

La notte del suo ricovero, tra il 19 e il 20 febbraio 2020, quasi nemmeno se la ricorda. L’arrivo in ospedale a Codogno con la saturazione ai minimi e la febbre altissima, le domande dei sanitari sui suoi movimenti e i suoi contatti nei giorni precedenti, la moglie Valentina che per prima nomina la cena “con un amico rientrato dalla Cina”, le anestesiste Annalisa Malara e Laura Ricevuti che forzano il protocollo e gli fanno il tampone. Per quella notte, che poi sarebbe stata ricordata come “la notte del Covid“, era stato indagato per epidemia colposa dalla Procura di Lodi. Nei giorni scorsi, il gip del tribunale di Lodi ha archiviato il fascicolo.

 

 

Non avrebbe violato alcuna norma

Non avrebbe violato alcuna norma. L’indagine era partita un anno e mezzo fa, con l’ipotesi che ai medici Mattia non avesse raccontato tutto, parlando dei suoi contatti nei giorni precedenti. Alla fine delle indagini non è stato rilevato alcun profilo penale.

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