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Paola Perego e un incubo durato 30 anni: un dramma indimenticabile

Paola Perego ha rilasciato un'intervista a Storie Italiane di Eleonora Daniele

È un racconto addolorato quello fatto da Paola Perego a ‘Storie Italiane‘ di Eleonora Daniele: la conduttrice è stata ospite su Rai1 per testimoniare la sua drammatica esperienza con gli attacchi di panico, di cui ha sofferto per 30 anni

Paola Perego racconta degli attacchi di panico

Paola Perego ha vissuto per trent’anni un vero incubo. La conduttrice, infatti, quando aveva solo 16 anni, ha cominciato a soffrire di attacchi di panico con cui ha convissuto per trent’anni. Sono stati necessari anni di terapia per uscirne. La Perego, così, ha voluto condividere la propria esperienza scrivendo il libro “Dietro le quinte”. Paola Perego ha parlato ai microfoni di Eleonora Daniele all’interno del programma di RaiunoStorie Italiane”. La conduttrice ha svelato i dettagli di quello che è definito “un male invisibile”.

L’incubo è iniziato quando era ancora una ragazzina: “Avevo 16 anni, ero in macchina con il mio fidanzatino. All’improvviso stavo respirando e non mi entrava più l’aria. Sembrava che qualcuno mi soffocasse. Le emozioni non sono mai nell’immediato, riguardano cose irrisolte e credo che la famiglia di origine c’entri sempre qualcosa. Mi sono lasciata curare con gli ansiolitici: per tre anni non ho più guidato la macchina e non ho preso l’aereo, non potevo fare la doccia da sola, fino a quando la medicina non ha iniziato a studiare e conoscere i primi attacchi di panico. Con la terapia giusta, sono uscita da questo incubo. Curarsi è faticoso, perché fare l’analisi non è una cosa semplicissima, bisogna scavare dentro di sé”.

E ancora: “L’attacco di panico è b*stardo ed è legato alla poca conoscenza di sé. Provai a un certo punto a rompermi il braccio, sbattendolo contro il muro: non ce la facevo più, pensavo di combattere contro i mulini a vento e volevo sentire un dolore reale, in modo che qualcuno potesse riconoscere quel problema che io percepivo sul serio, non per finta, e curarmi. Era un modo per distogliere la mente dalla paura che mi venisse un altro attacco di panico”, ha spiegato Paola Perego.

Paola-Perego

Interviene anche il neurologo che ha seguito Paola Perego

Nel corso della trasmissione è intervenuto anche Rosario Sorrentino, neurologo che ha seguito in passato Paola Perego come paziente, che ha parlato del disturbo dal punto di vista medico: “Quando si parla di attacchi di panico dobbiamo ricordarci che si tratta di un falso allarme, che porta a smarrire l’equilibrio emotivo, fisico e mentale. È una problematica che si cura con i farmaci e non ci si deve vergognare. Questi farmaci agiscono sulla serotonina e riportano l’interruttore su on, non lasciandolo sempre su off”.

Gli anni di terapia per uscire dal “male invisibile”

La Perego ha dovuto seguire anni di terapia per poter uscire dal “male invisibile“, come da lei definito. Paola è riuscita a superare un incubo durato trent’anni. Nel 2020, in occasione della pubblicazione del libro, aveva raccontato: “In tv sembravo serena, ma in realtà fingevo. Ero sempre sotto farmaci e controllo medico, altrimenti non ce l’avrei fatta. Recitavo il ruolo della brava presentatrice, ma non potevo essere me stessa perché non sapevo chi fossi. Quando non ci sei tu, con le tue emozioni, paure, bisogni e vissuto, inevitabilmente ne esce una immagine fredda, anche se in apparenza precisa”.

 

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