ARIANO IRPINO. La nota stampa diffusa dagli attivisti del Movimento 5 Stelle appagherà molte persone. Anzi, “pagherà”.Gli attivisti hanno prodotto un modello, scaricabile qui, per chiedere il rimborso della tassa sui rifiuti dell’anno 2013 nella misura del non dovuto. Il diritto per poter avanzare questa istanza, spiegano attraverso una nota stampa, affonda le radici nello scorso 2013 quando, tra altri, produssero due denunce: la prima per segnalare un errore nella delibera 14/2013 e l’altra perchè fosse chiarito l’aumento della Tarsu (Tassa Rifiuti Solidi Urbani).
L’errore della delibera n 14/2013 consisteva nella distanza delle abitazioni dai cassonetti, modificata da 400 metri a 5 chilometri: aumentata questa distanza, diminuiva il numero dei cittadini che poteva godere della riduzione sulla Tarsu.
Attraverso l’istanza, gli attivisti contano di ottenere l’annullamento della delibera e di conseguenza ottenere il rimborso per tutti i cittadini che al 1 Gennaio 2013 risiedevano in un’abitazione distante dai cassonetti più di 400 metri.
Al costo di una raccomandata, forti di una sentenza del Tar, sarà possibile ottenere giustizia. Si legge nella nota stampa: «Questo è il banco di prova per comprendere se l’Amministrazione Gambacorta fa davvero gli interessi dei cittadini o se l’unico interesse è quello di tirare a campare fino a quando arrivano le prossime elezioni. È giunto il momento di fare giustizia ridando i soldi ai cittadini già tartassati da una tassa dei rifiuti che è la più alta d’Italia per eseguire di un pessimo servizio (mini discariche ovunque)».