AVELLINO. Questa sera alle ore 19, al Godot Art Bistrot di via Mazas ad Avellino, anteprima del Borgo dei Filosofi, la rassegna internazionale giunta VIII edizione, ideata e realizzata dall’omonima associazione culturale presieduta da Angelo Antonio Di Gregorio con la direzione scientifica di Francesco Saverio Festa. Patrocinata dal Comune di Avellino, quest’anno il “Borgo” si avvale della collaborazione dell’associazione “Castellarte” e del Godot Art Bistrot.
Per l’anteprima, è in programma la presentazione dell’ultimo libro di Tommaso La Rocca (Università di Ferrara) “Con gli occhi del dopo” (Susil Edizioni). Con l’autore ne discuteranno Generoso Picone, capo della redazione di Avellino de Il Mattino, Ugo Santinelli, sociologo, Maria Pia Di Nardo, responsabile organizzativo della rassegna “Castellarte”, e Bruno Gambardella, assessore alla cultura del Comune di Avellino, Angelo Antonio Di Gregorio e Francesco Saverio Festa. L’attore Saverio Vallone proporrà un reading tratto dal testo.
Tommaso La Rocca ha insegnato per oltre trent’anni Filosofia Morale all’Università di Ferrara, “Con gli occhi del dopo” è il suo primo romanzo. Si tratta di un libro di racconti che prende le mosse da un borgo di pescatori del Sud Lazio, Sperlonga, città romana e Villa di Tiberio Cesare, in seguito città medioevale saracena, a metà strada tra Roma e Napoli, raccontata sul filo di motivi autobiografici, amplificati però con quelli della storia romana e della leggenda omerica che avvolge quello spezzone di Magna Grecia, ora chiamata Riviera di Ulisse.
Vi si narra della vita vissuta della gente comune al tempo della seconda guerra mondiale sul fronte mare della linea di Cassino. Il libro è scritto sulla scia dello stile verista del Verga siciliano, dell’Ignazio Silone della Ciociaria sud-laziale, dell’Arturo della Morante nell’isola di Procida. Ma, come qualche lettore critico ha notato, presenta affinità anche con altri grandi scrittori noti della nostra della letteratura, in particolare Leopardi.