BATTIPAGLIA. Ancora proteste alla Btp Tecno di Battipaglia. Da stamattina, gli operai sono nuovamente in stato di agitazione a causa del mancato stipendio. Secondo quanto riferito dagli operai, l’azienda è tenuta ad elargire lo stipendio ogni fine mese ma, ormai da tempo, la data slittava al giorno 15. Gli operai hanno pazientemente atteso ma non avendo ricevuto lo stipendio fino ad oggi hanno dato inizio ad una nuova protesta. L’azienda non avrebbe i soldi ma dalle parole di alcuni operai è emerso che sarebbe stata fatta una sorta di colletta per corrispondere almeno 650 euro ai dipendenti della Btp Tecno. Soldi, questi, che finora sarebbero stati concessi solo ai quadri funzionari, la cui paga si aggirerebbe intorno ai 2.000 euro. Al momento sono circa 20 gli operai presenti in azienda che stanno attendendo i segretari provinciali della Fiom e Fim e non chiedono più l’anticipo ma l’intera paga mensile. Sembrerebbe, inoltre, che nella scorsa settimana qualche operaio si sarebbe rivolto all’avvocato, a causa del rischio di vedersi andare in protesto la rata del mutuo.
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Aggiornamento ore 15.15
Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra gli operai della Btp Tecno e l’azienda. Quest’ultima ha infatti annunciato che non ci sono soldi per pagare gli stipendi e che l’azienda è sommersa dai debiti. A questo punto, alcuni lavorati si trovano in condizioni di disagio perché non possono pagare la rata del mutuo questo mese. Stanno tentando di raccogliere soldi ma, al momento, la soluzione non sembra portare i suoi frutti. In azienda, al momento, c’è un operaio disabile che intende restare lì per la notte, così come altri suoi colleghi. Per molti, il prossimo passo sarà rivolgersi ad un avvocato che si è già detto ad assistere gli operai in maniera totalmente gratuita e, dunque, si procederà per vie legali. Molti lavoratori, tra cui un ex sindacalista della Fiom licenziato e in attesa della sentenza fissata per il prossimo 10 novembre per poter rientrare o meno in azienda, si chiedono come mai le casse dell’azienda continuano ad essere vuote e, anzi, sommerse dai debiti, nonostante entrino fior fiori di milioni. Inoltre, sembrerebbe anche essere stata annullata la riunione a Roma in programma per il prossimo 31 ottobre. L’ultimo verbale, infatti, riporta che l’incontro è rimandato a data da destinarsi.