VALLO DELLA LUCANIA. Il Pd di Vallo della Lucania interviene sulla questione della Cilentana per bocca del suo segretario, Riccardo Ruocco.«Dopo gli annunci del mese di agosto da parte degli esponenti del centro destra e della Regione Campania speravamo che la situazione migliorasse ed invece ancora una volta l’intero Cilento è stato preso in giro» denuncia Ruocco ricordando che « il 6 agosto durante una imbarazzante inaugurazione del cantiere si prometteva la realizzazione dei lavori urgenti entro tre mesi».
Ma i lavori sono fermi. Questa la triste notizia e la denuncia. «L’atmosfera che si vive lungo la Cilentana è surreale, sembra una strada totalmente abbandonata per un territorio che non ha più il diritto di vivere una ripresa». L’accusa è rivolta alla Provincia guidata fino a poco tempo fa da Antonio Iannone (Fratelli d’Italia) e alla Regione del presidente Stefano Caldoro (Forza Italia), ma Ruocco riconosce che «ora tocca al PD e dobbiamo fare in fretta. Non c’e’ più tempo da perdere».
Già nei giorni scorsi da Vallo chiesero il passaggio di gestione della strada provinciale 430 dalla Provincia all’Anas. Oggi, anche alla luce delle pessime condizioni in cui versa la strada provinciale 45 su cui è stato deviato il traffico della Cilentana, chiedono che si ricorra ad un ponte militare, «l’unico che potrebbe alleviare realmente le difficoltà consentendo di “by-passare” la frana». Annunciano un nuovo dossier e intanto chiedono a tutti i sindaci della zona di appoggiare la loro iniziativa approvando una delibera con cui verrà chiesto il passaggio di gestione all’Anas.
Per la Cilentana sono stati stanziati finora circa 1,3 milioni di euro: 337 mila euro circa sono stati stanziati per interventi d’urgenza, mentre i lavori di ripristino inaugurati nell’agosto scorso costano un milione di euro circa.
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